Eventi | 17 aprile 2024, 07:20

Brindisi al Vinitaly per il decennale del riconoscimento Unesco ai Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

Il programma dei festeggiamenti dell'importante traguardo proseguirà con molteplici iniziative nei prossimi mesi

La Sternìa di Canelli, una delle zone riconosciute patrimonio Unesco

La Sternìa di Canelli, una delle zone riconosciute patrimonio Unesco

Sono trascorsi 10 anni da quando i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato sono stati inseriti nella lista Patrimonio Unesco e le celebrazioni sono iniziate al Vinitaly di Verona, con un brindisi insieme al ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e al presidente della Regione Piemonte Cirio.

Alla manifestazione è stata garantita la presenza del territorio con ben due desk istituzionali dell’Associazione per il Patrimonio UNESCO - in collaborazione con Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Alexala - agenzia turistica locale della Provincia di Alessandria - e una conferenza stampa all'interno del Padiglione della Regione Piemonte. La partecipazione al Vinitaly è stata arricchita da un evento fuori-salone alla Biblioteca Capitolare della città scaligera

La conferenza è stata un momento importante di racconto di questi dieci anni di appartenenza del territorio al Patrimonio Unesco e di presentazione degli eventi che si stanno preparando per la ricorrenza del Decennale. L’appuntamento alla Biblioteca Capitolare è stato arricchito dalla mostra “F4E”, che ha presentato al pubblico i lavori fotografici realizzati dagli utenti della Cooperativa Sociale Emmaus di Alba e che sarà nuovamente visitabile a partire dal prossimo giugno, nei comuni appartenenti al territorio dei i Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato.

L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è nata nel 2011 con lo scopo preciso di presentare la candidatura all’Unesco dei territori appartenenti e, dal momento in cui l’Unesco ha accolto la stessa candidatura, nel 2014, si occupa di gestirne il patrimonio.  L’Associazione, dalla sua creazione ad oggi, ha raccolto l’adesione di oltre cento comuni e numerose associazioni ed aziende, non solo legate alla sfera vitivinicola, ma che operano a vario titolo sul territorio e che partecipano attivamente all’ambizioso progetto volto al riconoscimento di unicità ed eccezionalità di questo paesaggio.

L’Associazione lavora quindi allo scopo di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale e paesaggistico che caratterizza l’area, la sua valorizzazione, la promozione e la sensibilizzazione, insieme alla ricerca di uno sviluppo socioeconomico integrato dei territori.

Più precisamente i territori identificati che fanno ufficialmente parte dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte sono i seguenti sei.

La Langa del Barolo

È l’area che si colloca nell’estremo lembo Nord – Occidentale del sistema collinare delle Langhe e che si estende per oltre 3000 ettari di territori fulcro della produzione del vino Barolo. I comuni della “Langa del Barolo” sono: Barolo, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, La Morra, Monforte d’Alba, Novello e Serralunga d’Alba. Il pregio internazionale del vino Barolo non si lega esclusivamente all’unicità del suo ciclo produttivo, ma deve la sua fama anche da una lunga tradizione storica che gli valse, nel corso del XIX secolo, il titolo di ambasciatore della Casa Reale dei Savoia nelle corti d’Europa.

Il Castello di Grinzane Cavour

Un luogo unico per la storia della viticoltura piemontese. Qui nel XIX secolo, il castello divenne proprietà di Camillo Benso Conte di Cavour che ne curò personalmente le sperimentazioni sulla qualità della produzione vinicola che diede successivamente vita ai principali vini rossi piemontesi.

Il castello, le cui origini sono avvolte nel mistero, svetta su un poggio tra il comune di Diano d’Alba e la valle del fiume Talloria, svetta nel borgo di Grinzane Cavour. Secondo molti storici la costruzione del nucleo originale, costituito dalla torre centrale a base quadrata, risalirebbe al XIV secolo.

Attualmente il castello ospita l’Enoteca Regionale del Piemonte e uno dei più completi musei etnografici di tradizione vitivinicola della regione.

Le Colline del Barbaresco

Il comune di Barbaresco, insieme a Neive, è uno dei principali attori del sistema produttivo culturale e paesaggistico dell’omonimo vino docg. Vanta una posizione strategica che lo rese un luogo ambito e conteso per secoli e la svettante torre del suo castello medioevale, alta 36 metri, è un caratteristico e rinomato riferimento visivo per tutta la zona.

Nizza Monferrato e il Barbera

La città di Nizza Monferrato è considerata la capitale della zona di produzione e commercializzazione del Barbera, data anche la sua posizione strategica tra le provincie di asti e Alessandria. Il vitigno Barbera è una varietà coltivata da oltre 500 anni in Piemonte. All’interno del distretto sono presenti numerose testimonianze legate alla cultura contadina e del vino, tra cui il Museo delle Contadinerie e delle Stampe Antiche Bersano, fatto costruire a metà del secolo scorso da Arturo Bersano, storico produttore della zona.

Canelli e l'Asti spumante

Un’area sempre dedita alla sperimentazione e al continuo miglioramento delle tecniche di coltivazione e lavorazione del vitigno Moscato Bianco, il cui centro principale è Canelli, comune di impianto medioevale la cui architettura è un esempio della capacità di adeguamento dei luoghi secondo le esigenze del ciclo produttivo vitivinicolo. È a Canelli che nella seconda metà dell’Ottocento si avviarono le prime spumantiere, ampi luoghi sotterranei dalle carateristiche volte con mattoni a vista e conosciute anche come le “Cattedrali Sotteranee”.

Il Monferrato degli Infernot

Gli otto centri urbani compresi in quest’area sono caratterizzati dall’uso della cosiddetta Pietra da Cantoni, un minerale arenario che ha avuto un ruolo fondamentale per la nascita degli Infernot, strutture costruite al disotto delle abitazioni, vere e proprie opere d’arte architettoniche scavate nella roccia, utilizzate per l’alloggiamento delle bottiglie.

La tecnica di costruzione degli Infernot rappresenta una delle miglior testimonianze del ‘saper fare’ di quest’area che viene raccontata nell’ecomuseo dedicato alla lavorazione della “Pietra da Cantoni” che si trova nel comune di Cella Monte.

EVENTI CALENDARIO DECENNALE 2024 (in aggiornamento)

18/04 Workshop Patrimoni Universali presso il Ministero della Cultura a Roma

20/04 Teatro sociale di Alba, presentazione del Progetto Vineyard (maggiori info in cartella stampa)

Maggio giugno incontri di formazione negli istituti scolastici di primo e secondo grado di Langhe-Roero e Monferrato

maggio/giugno: voli frenati in mongolfiera aperti a tutti in Langhe-Roero e Monferrato

05/05 inaugurazione del Museo dei Paesaggi Vitivinicoli (in fase di definizione) c/o Cortile della Maddalena ad Alba (già sede del MuDeT- Il museo del tartufo di Alba e del Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba)

05/05 Alba, volo frenato in mongolfiera aperto a tutti (in fase di definizione)

07/05 partecipazione al Giro d’Italia, tappa nr.4 con partenza da Acqui Terme

09/05 Alba, evento “La fisica che ci piace” con il Prof. Schettini

10/05 Torino, evento di presentazione del Decennale UNESCO al Salone del Libro

21/06: Food & Wine Tourism Forum al castello di Grinzane Cavour  

22/06: Castello di Grinzane Cavour, spettacolo teatrale per compleanno Unesco: “L’ultimo giorno di sole” di Giorgio Faletti, con l’attrice Chiara Buratti

Giugno: Mostra fotografica del decennale “La meraviglie Unesco di Langhe-Roero e Monferrato” a Palazzo Mazzetti di Asti

Da giugno a novembre: Mostra fotografica itinerante Emmaus “F4E” nei Comuni di Langhe Monferrato Roero

01/07: partecipazione alla 3° tappa del Tour de France con passaggio per Nizza, Barbaresco e Roero

12/09 – 14/09: partecipazione fiera WTE Genova

Settembre - ottobre: formazione presso gli istituti scolastici di primo e secondo grado di Langhe-Roero e Monferrato

Ottobre - novembre: ciclo di conferenze di introduzione al nuovo Piano di Gestione e Monitoraggio del sito UNESCO “I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”

31/10 – 3/11: partecipazione alla Borsa mediterranea del turismo archeologico

Dicembre 2024: presentazione del Piano di Gestione e degli indicatori di monitoraggio del sito UNESCO “I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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