Solidarietà | 26 aprile 2024, 09:11

Importante riconoscimento per il progetto teatrale sulla violenza di genere messo in scena da APRI Asti

Il format dello spettacolo è disponibile per essere replicato in altri teatri, con l'intento di mantenere viva l'attenzione su queste tematiche

Renata Sorba, presidente di APRI Asti

Renata Sorba, presidente di APRI Asti

Il Centro Studi Cultura e Società ha conferito il Premio Persona e Comunità – X Edizione all’associazione APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) Asti, riconoscendo il valore dello spettacolo "Io non c’ero - Dalle donne alle donne”.

Il riconoscimento è stato ritirato dalla presidente Renata Sorba e da alcune delle protagoniste dello spettacolo. "Un riconoscimento - ha affermato la Sorba - che voglio condividere con le volontarie Paola Arione, Mariella Benazzi, Marina Caneva, Marilena Fissore, Tiziana Liuzzo, Susi Sacco e le professioniste di Athena Silvia Bagnadentro, Simona Gai, Francesca Maccario, Veronica Ruscalla, Barbara Venturello e la compianta amica di tutte noi Maria Pia (Mapi) Benetti, che hanno reso possibile questo progetto".

“Questo riconoscimento è per tutte quelle che hanno collaborato al progetto e per le donne che, attraverso la nostra rappresentazione, hanno trovato una voce", ha aggiunto la Sorba.

Lo spettacolo, che utilizza il teatro e la lettura ad alta voce come mezzi per esplorare e discutere tematiche delicate quali la violenza di genere, ha ricevuto elogi per il suo approccio innovativo e la sua capacità di sensibilizzare il pubblico. Inoltre, il format dello spettacolo è disponibile per essere replicato in teatri e altre location, con l’intento di mantenere alta l’attenzione su questioni di discriminazione e violenza.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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