Cultura e tempo libero | 23 maggio 2024, 07:20

Fine settimana di arte e cultura nella "Casa in collina"

Con molteplici appuntamenti in programma da venerdì a domenica a Castagnole Monferrato

Fine settimana di arte e cultura nella "Casa in collina"

Natura, teatro, paesaggio, convivio.

Sono le tre parole chiave de “La casa in collina”, il minifestival ideato da Lorenza Zambon che anche quest’anno tornerà ad animare "La casa degli alfieri"(Regione Moriondo, Castagnole Monferrato) nel weekend del 24, 25 e 26 maggio.

Realizzato nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà – Dal Monferrato al mondo”, promossa dal Comune di Castagnole Monferrato, con il contributo della Regione Piemonte, dalla Fondazione CRAsti e dalla Fondazione CRT, è nel programma diffuso della rete Terre Alt(r)e con le compagnie torinesi Onda Teatro e Compagni di viaggio, per valorizzare le creazioni pensate per i contesti fuori dai teatri, festival itineranti al contatto con le piccole comunità extraurbane, buone pratiche sull’impegno a rendere le proprie iniziative sempre più sostenibili sul piano energetico ed ambientale, oltre che ad assicurare un impatto minimo dal punto di vista paesaggistico.

Anche quest’anno il programma è denso di appuntamenti.

Si inizia venerdì 24 maggio, alle 21, con “Racconti del tempo distratto” di e con Antonio Catalano. 
Le storie di Catalano sono una Spoon River di persone e personaggi conosciuti durante i suoi vagabondaggi teatrali… Sono storie, o forse sogni, che tentano di far memoria; far memoria di vecchi che si ostinano a sentirsi bambini, che portano addosso rughe profonde, cicatrici antiche e recenti, in grado però di raccontare ancora di desideri non sopiti. Mondi fatti di chiari colori; acquerelli intrisi di ironia, qualche lacrima, sorrisi e un velo di malinconia.
A seguire, dolcetti e ruchè per tutti.

Ricchissima la giornata di sabato 25.
Alle 10 si terrà “Buongiorno Perineo!”, un incontro/pratica sulla consapevolezza del perineo, condotto da Giulia Roasio, attraverso il metodo PlyM. Unicamente per questo appuntamento è richiesta la prenotazione al 3334909129.

Alle 16, l’appuntamento è per la prima fase di “Dentro e Fuori, Ovunque”, di Barbara Della Polla. Il laboratorio, gratuito e aperto a tutti, invita a mettere in gioco i nostri confini nella creazione condivisa di un’opera d’arte corale/collettiva. L’obiettivo è quello di allestire uno spazio/un luogo (site-specific) per accogliere chi ci abita (Dentro), ma anche viaggiatori occasionali (Fuori), grandi e piccoli, curiosi di tutte le età.  Assieme – con stoffa, fili e tante parole – verrà realizzata una sorta di grande arazzo, creato con piccoli elementi naturali come a sottolineare la necessità delle relazioni tra gli esseri umani e tra questi ultimi e il paesaggio.

Alle 17.30, andrà in scena “Il giardino segreto” con Lorenza Zambon e musica e sonorizzazioni dal vivo di Gianpiero Malfatto. La pièce, scritta da Pia Pera (a cui questa messinscena è dedicata) e Zambon, si ispira all’omonimo romanzo di Frances Hodgson Burnett. “La storia – spiega Zambon - descrive un contesto realistico, o che della realtà vuol dare l’illusione. E tuttavia, nella sua struttura, è una fiaba. Di una fiaba, dunque, ha la commistione di crudeltà e bontà, di paura e di rassicurazione. Una sinistra villa gotica nella brughiera spazzata da vento che custodisce un oscuro segreto, una protagonista bambina, un luogo proibito, una chiave misteriosa strumento simbolico d’ogni curiosità vitale, un giardino abbandonato che rivive e che fa rivivere, un luogo magico dove è possibile fugare le sofferenze del corpo e della mente”.

Alle 19, Antonello Cassinotti e Giancarlo Locatelli di Teatro Delle Ali porteranno sul palco “Naturalis – Per un accordo con la natura. Rito di Piantumazione dedicato a Joseph Beuys”. La performance, a ingresso gratuito, prende le mosse dalle parole di Beuys: “Noi piantiamo gli alberi, e gli alberi piantano noi, poiché apparteniamo l’uno all’altro e dobbiamo esistere insieme”. Per questo, durante l’azione, dopo aver preparato energicamente il luogo con l’ausilio di una campana, il performer mette radici, connettendo terra e cielo, uomo e natura.

A seguire, la consueta cena sull’aia in collaborazione con il PIAM.

Infine, alle 21.30, “Io sono INVISIBILE. Concerto disegnato” di Stefano Pedro Porro, Matteo Boglietti e Matteo Cicolin. Lo spettacolo sarà un viaggio tra musica, disegni e teatro alla ricerca di un’identità autentica; il protagonista, infatti, dopo essersi sempre identificato nel riflesso di sé ricevuto dal rapporto con gli altri, inizia ad interrogarsi sul suo vero sé e si accorge di essere diventato invisibile, libero da tutte le false costruzioni della personalità. I disegni saranno realizzati dal vivo da Porro, mentre la musica è a cura del duo Casa in collina (Boglietti e Cicolin).

Il minifestival si chiuderà domenica 26 maggio.

Alle 16, la seconda fase del laboratorio gratuito, diretto da Barbara Della Polla “Dentro e Fuori, Ovunque”, con l’allestimento dell’opera d’arte collettiva.

Alle 18, andrà in scena “Marie” di e con Silvia Elena Montagnini di Onda Teatro. Protagonista della narrazione è Marie Curie, che non fu solo una scienziata immensa, ma anche una pioniera dell'emancipazione femminile, un'avventuriera, un'esploratrice. Così, lo spettacolo racconta, con pochi oggetti scenici, uno spaccato storico incredibile: quello dei primi del Novecento, periodo in cui tutto è possibile.

A seguire, verrà offerto a tutti un aperitivo sull’aia.

A completare il programma, sia sabato sia domenica, dalle ore 15, la casa degli alfieri sarà aperta, con possibilità di visitare la micro mostra mercato d’arte a cura del collettivo E/O, di Guido Faletti e Maurizio Agostinetto, il laboratorio di ceramica, l’archivio degli alfieri e la biblioteca ornitologica.

Ogni spettacolo ha un costo d’ingresso di 10 euro (ove non diversamente indicato).

La cena ha un costo di 20 euro ed è su prenotazione chiamando il numero 328/7069085 (telefonare in orario pomeridiano).

CS

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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