Sanità | 08 settembre 2024, 09:35

La richiesta del Nursing Up: "Un'indennità di 500 euro al mese per ogni infermiere"

Lo ha affermato il segretario regionale Claudio Delli Carri, ritenendo insoddisfacenti le proposte della Regione

La richiesta del Nursing Up: "Un'indennità di 500 euro al mese per ogni infermiere"

Nell'ultimo periodo, il tema delle indennità per gli infermieri piemontesi è tornato al centro del dibattito tra Regione e professionisti della sanità. La Regione Piemonte, rappresentata dall’assessore alla Sanità Federico Riboldi, sta considerando un aumento degli stipendi per rendere la professione più attrattiva, seguendo l’esempio di altre regioni italiane. Tuttavia, Claudio Delli Carri, segretario regionale di Nursing Up Piemonte, ha espresso la necessità di misure concrete e immediate, criticando la mancanza di azioni da parte della politica regionale nonostante le promesse passate.

Delli Carri ha sottolineato come spesso queste notizie vengano apprese dai giornali, senza un reale cambiamento nelle modalità comunicative, anche con il nuovo assessore. Ha citato l’esempio della Valle d’Aosta, dove l’indennità di 350 euro, inizialmente destinata solo agli infermieri, è stata poi estesa ad altre professioni sanitarie. Questo provvedimento ha ridotto la fuga di professionisti verso la Svizzera, ma non ha risolto il problema alla radice, aumentando invece le richieste di trasferimento in entrata.

Il segretario di Nursing Up Piemonte ha evidenziato un problema strutturale del sistema sanitario italiano, caratterizzato da 21 realtà sanitarie diverse. Questo approccio crea una competizione interna tra le regioni, con un continuo spostamento degli infermieri da una regione all’altra. Senza un intervento strutturato e mirato del governo centrale, queste iniziative locali rischiano di essere inefficaci.

Nel frattempo, Nursing Up Piemonte ritiene essenziale agire a livello regionale. “Non possiamo stare a guardare”, afferma Delli Carri, chiedendo un’indennità di attrattività per gli infermieri pari a 500 euro mensili. Sebbene siano stati individuati fondi per i prossimi tre anni, 150 milioni di euro per un triennio si tradurrebbero in soli 200 euro al mese per ogni infermiere, una cifra considerata troppo bassa.

La proposta di Nursing Up Piemonte prevede un aumento del finanziamento complessivo e una rimodulazione dell’indennità. Delli Carri spiega che l’indennità dovrebbe essere mirata ai settori più critici e di alta complessità, dove c’è maggiore carenza di personale e dove le responsabilità e i rischi sono più elevati. In questo modo, si restringerebbe il numero dei beneficiari, consentendo un aumento significativo dell’indennità, con l’obiettivo minimo di raddoppiarla.

Il sindacato si sta già attivando per formalizzare la richiesta attraverso un comunicato ufficiale. “Le risorse attualmente stanziate sono insufficienti, e siamo pronti a chiedere un’indennità di 500 euro al mese per gli infermieri del Piemonte”, conclude Delli Carri.

La questione delle indennità per gli infermieri piemontesi rimane dunque un tema caldo, con la necessità di interventi concreti e mirati per risolvere una situazione che rischia di peggiorare ulteriormente senza un’adeguata risposta da parte delle istituzioni.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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