Scuola | 09 maggio 2025, 13:13

Maturandi dell'Artom del '74 premiano il futuro: borse di studio a due studenti

L'iniziativa nata per celebrare il cinquantesimo anniversario dal diploma degli studenti della V^AE 1969-1974

Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin

Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin

Un ponte tra generazioni è stato simbolicamente costruito questa mattina, venerdì 9 maggio, alle 10, presso l'aula magna dell'Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Artom di Asti. Due studenti meritevoli, Alessandro Abbate della 5AE e Alberto Cravera della 5BE, hanno ricevuto una borsa di studio ciascuno, un riconoscimento del loro impegno nel corso dell'anno scolastico. A consegnare i premi, il dirigente scolastico dell'Artom, professor Franco Calcagno, affiancato da una rappresentanza speciale: gli ex allievi della V^AE diplomatisi nell'ormai lontano 1974 proprio in questo istituto.

L'iniziativa si inserisce nelle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dal diploma di quel gruppo di studenti dell'Artom, iniziate a settembre 2024. Un traguardo importante che gli ex compagni di classe hanno voluto sottolineare non solo con momenti conviviali, ma anche con un gesto concreto verso le nuove leve della loro ex scuola. Come hanno raccontato, la loro è una storia di amicizia e affiatamento che si è mantenuta solida nel tempo, con incontri fissi due volte l'anno, ai quali ha spesso partecipato almeno uno dei loro vecchi insegnanti dell'Artom.

L'annuncio della volontà di istituire le borse di studio era stato dato durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 al Teatro Alfieri, dove gli ex allievi dell'Artom erano stati ospiti. In quell'occasione avevano comunicato l'intenzione di assegnare un contributo allo studio di 500 euro ciascuno a due studenti delle quinte Elettrotecnici dell'istituto astigiano che si fossero particolarmente distinti.

Il significato profondo di questo gesto è stato ribadito dagli stessi promotori: "la motivazione del nostro gesto è comunque quella di fornire l'esempio agli attuali giovani studenti che l'amicizia e la fraternità non deve terminare con la conclusione del percorso scolastico, ma può essere alimentata e migliorata nel tempo con la stima reciproca e la condivisione delle varie tappe della vita". Hanno poi aggiunto che "il ritrovarsi fra compagni e amici è sempre elemento positivo e spesso aiuta a mettersi alle spalle i momenti di difficoltà che inevitabilmente la vita ci propone".

Gabriele Massaro

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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