Sanità | 10 maggio 2025, 09:20

L'Asl At svela "ComunitAction": un progetto di comunità per un invecchiamento sano e attivo

Attività fisica, integrazione sociale e nuove tecnologie al centro di un programma che vede la collaborazione tra pubblico e volontariato

L'Asl At svela "ComunitAction": un progetto di comunità per un invecchiamento sano e attivo

Combattere la fragilità legata all’invecchiamento e vivere la terza età in modo sano e attivo è un obiettivo possibile. Su questa premessa, l’Asl AT è pronta ad attivare “ComunitAction”, un innovativo progetto “di comunità” i cui primi dettagli sono stati svelati durante un convegno al Foro Boario di San Damiano. La strategia, anticipata dal direttore sanitario dell’Asl At, Andrea Fabbo, parte da solide evidenze scientifiche: "la fragilità è reversibile e la progressione in disabilità si può contrastare con interventi mirati a intercettare e ridurre i fattori di rischio, come l’ospedalizzazione", ha spiegato.

Nel programma per la promozione dell’invecchiamento attivo rientrano parole chiave come attività fisica, vaccinazioni, ottimizzazione dei farmaci, interazione sociale, dieta e corretta nutrizione. "Bisogna ripensare le modalità assistenziali attraverso una migliore gestione delle risorse", ha puntualizzato Fabbo. Che ha aggiunto "l’assistenza territoriale va rafforzata. Integrazione e continuità delle cure si devono integrare con attività di prevenzione e inclusione".

In questo contesto si inseriscono iniziative come il progetto “Palestre della memoria”, che verrà presentato al pubblico lunedì 12 maggio (dalle 9.45 alle 13 al polo universitario Astiss), e strumenti quali la “prescrizione creativa”, che utilizza l’arte e la cultura per mantenere attive le persone e stimolare le funzioni cognitive.

L'importanza della collaborazione tra sistema pubblico e volontariato sociale è stata testimoniata da esperienze di successo nel contrasto dei disturbi cognitivi e della demenza. È il caso di Casale Monferrato “Dementia Friendly Community”, dove il sistema integrato Mnemosine ha creato una vera e propria rete di supporto a malati, famiglie e caregiver, coinvolgendo anche il mondo della scuola con strumenti informatici avanzati. Anche San Damiano d’Asti si è distinto come comune “amico della demenza”. Il sindaco Davide Migliasso ha ricordato gli incontri promossi con l’Associazione Italiana Donne Medico e la stretta sinergia con la Casa della salute, la casa di riposo gestita da Socialcoop, la Fondazione Pescarmona, il Cogesa e il ricco tessuto del volontariato. Spicca la collaborazione con l’Associazione Alzheimer Asti, presieduta da Marcello Francesconi, promotrice di progetti come i Caffè Alzheimer, i gruppi di stimolazione cognitiva e i corsi per caregiver, realizzati anche con il supporto di personale medico e infermieristico dell’Asl AT.

Claudio Lucia, presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Asti, ha presentato una ricerca sui “costi vivi” delle prestazioni sanitarie: dai 300 euro per una gastroscopia ai 13 mila per un intervento cardiologico di ablazione con degenza. "I cittadini non hanno idea del valore di ciò che ricevono gratuitamente", ha sottolineato. "Teniamoci stretto il servizio sanitario nazionale: è un’eccellenza che va difesa e protetta".

Chiudendo i lavori, il direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni, ha fatto il punto sull'assistenza agli anziani nella provincia: Asti è prima in Italia per numero di strutture residenziali e sesta per numero di assistiti in trattamento residenziale o semiresidenziale. La percentuale di popolazione over 65 che riceve assistenza domiciliare ha raggiunto nel 2024 il 17,39%, contro il 14,4% regionale e il 10% del target nazionale. Nel primo trimestre del 2025, il tasso è già salito all’8%, proiettando un raddoppio sull'anno. La spesa nel 2024 è stata di 9,5 milioni di euro. "Ma tutto questo non basta perché la popolazione anziana aumenterà in modo esponenziale", ha avvertito Gorgoni. "Oggi è il 22% dei cittadini europei, nel 2100 sarà il 35% e sarà sempre più difficile tenere in equilibrio la spesa pubblica. Ecco perché dobbiamo investire per un programma di invecchiamento sano e attivo".

La strategia “ComunitAction” dell’Asl AT prevede sette azioni chiave: Gruppi di cammino, Palestre della memoria, Ambulatori di comunità, Edu-Care Club, Telemedicina, Clinimobile e Prescrizione sociale. I dettagli completi verranno illustrati a breve in una conferenza stampa dedicata.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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