Scuola | 15 maggio 2025, 09:20

Abitare il bosco: festa finale a Mombaruzzo per il contest che unisce scuola e natura

L'evento, con mostra e attività, si terrà nella chiesetta del Presepio o, in caso di maltempo, al teatro ex asilo

La chiesetta del Presepio

La chiesetta del Presepio

L'Associazione culturale InCreaSe e l'Istituto Comprensivo delle Quattro Valli sono pronti a celebrare la conclusione dell'edizione 2024-25 del contest artistico-didattico "Abitare il Bosco con le Scuole". L'appuntamento è fissato per giovedì 22 maggio, dalle 10 alle 12, presso la chiesetta del Presepio di Mombaruzzo, situata all'interno della Zona di Salvaguardia “Bosco delle Sorti - La Communa”. Qualora le condizioni meteorologiche fossero avverse, la manifestazione troverà comunque svolgimento presso il Teatro ex asilo, in via Roma angolo via Trieste, sempre a Mombaruzzo.

Il progetto "Abitare il Bosco con le Scuole" si inserisce nelle attività di ricerca-azione con cui l'Associazione InCreaSe mira a stimolare una riflessione aperta, costruttiva e partecipata sul tema cruciale dei boschi. L'iniziativa si propone, da un lato, di far sperimentare forme nuove di vivere il bosco, entrando in armonia con esso, approfondendone la conoscenza e condividendone i destini. Dall'altro, lavorando sui sentimenti, l'educazione ambientale e la sensibilizzazione dei più giovani, si intende favorire un coinvolgimento responsabile, attivo e propositivo delle comunità nei confronti del patrimonio boschivo territoriale. In linea con questi obiettivi, l'Associazione ha anche redatto un Manifesto aperto alla sottoscrizione di tutti e un decalogo semplificato per vivere il bosco in "dieci mosse", documenti che hanno costituito la base per l'interazione con gli istituti scolastici.

Il fulcro dell'iniziativa con le scuole è un contest artistico-didattico, che culminerà nella festa finale di premiazione e nell'inaugurazione della mostra che raccoglierà gli elaborati prodotti dagli studenti. Grazie alla collaborazione con gli insegnanti, il progetto ha guidato bambini e bambine a riflettere sulla dimensione del bosco come casa: un luogo accogliente e protettivo, ma al contempo bisognoso di cura e attenzione. Frequentando i boschi del proprio territorio, le classi si sono interrogate su come si possa abitare il bosco, sulla sua importanza per la nostra vita, su cosa richieda in cambio e sulle azioni necessarie per difenderlo e proteggerlo. Gli elaborati artistici realizzati per il contest sono il frutto di questo percorso di riflessione e ne comunicano gli esiti.

Per l'IC delle Quattro Valli, questa seconda edizione di "Abitare il bosco con le scuole" ha visto l'adesione delle Scuole di Calamandrana (infanzia), Mombaruzzo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), Castelnuovo don Belbo (infanzia e primaria) e Loazzolo (primaria). Complessivamente, sono stati coinvolti circa 180 allievi, che hanno prodotto numerosi elaborati tra disegni, fotografie e altre testimonianze dei piccoli laboratori realizzati. Tutti questi materiali saranno protagonisti della premiazione e della mostra che verrà inaugurata giovedì 22 maggio. All'evento, che si svolgerà alla presenza degli insegnanti, dei bambini e delle istituzioni locali che hanno sostenuto il progetto, seguirà una piccola merenda per i più piccoli e la possibilità di partecipare a brevi passeggiate nel bosco accompagnati da guide locali. È inoltre attesa, se confermata, la presenza delle guide del Parco Paleontologico di Asti, che proporranno attività dimostrative.

Numerose le personalità che prenderanno parte alla giornata: la dirigente dell’IC Quattro Valli Isabella Cairo, il sindaco del Comune di Mombaruzzo Carla Scarrone, il vicesindaco Gabriella Brillado, la consigliera Stefania Giolitto, i sindaci dei comuni delle scuole aderenti. Saranno presenti anche i referenti del progetto "Abitare il Bosco" dell'Associazione InCreaSe: i professori dell’Università di Torino Francesca S. Rota e Guido Lazzarini, insieme a Mariangela Migliardi ed Elsa Lenti.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
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