Un filo di speranza contro disagio e solitudine: Asti al fianco dei giovani
Il percorso di sensibilizzazione e prevenzione sul tema del disagio giovanile e del contrasto a fenomeni di bullismo e cyberbullismo intrapreso ad Asti ha visto un momento particolarmente significativo nella serata di giovedì 15 maggio, presso l'aula magna del liceo classico V. Alfieri. L'incontro, rivolto a genitori ed educatori, ha registrato una straordinaria partecipazione della cittadinanza che ha seguito, sia in presenza che a distanza, con profonda commozione e attenzione gli interventi. Durante la serata è stata presentata la mission della Fondazione Carolina: proteggere i ragazzi dai rischi del mondo digitale e promuovere un utilizzo consapevole e sicuro delle nuove tecnologie, contrastando fenomeni come il cyberbullismo. In questa significativa occasione, i genitori di Rossella Ugues, alunna astigiana scomparsa tragicamente un anno fa, hanno condiviso con la comunità educante il fumetto "Alle nuvole" realizzato in collaborazione con Fondazione Carolina. L'opera prende spunto dalle frasi che Rossella stessa aveva affidato a una sorta di diario segreto, pensieri intimi che purtroppo non era riuscita a comunicare a nessuno. La presenza delle istituzioni locali ha ulteriormente sottolineato il rilievo che il tema della prevenzione del disagio giovanile e dei fenomeni di violenza riveste oggi nella comunità.
Con grande forza, la famiglia di Rossella ha lanciato un importante messaggio: è fondamentale essere comunità e fare squadra, perché "non ci si salva da soli". Un appello sentito all'ascolto e al sostegno reciproco nel difficile percorso di crescita dei giovani.
Venerdì 16 maggio, l'attenzione si è spostata sui giovani ragazzi della scuola Brofferio, la stessa scuola che Rossella frequentava. Per loro si è tenuto un toccante incontro dedicato alla lotta contro il disagio e la solitudine giovanile. L'evento, carico di significato, ha visto la partecipazione di "papà Picchio" e dei genitori di Rossella, che hanno voluto condividere la loro esperienza con gli studenti. L'attenzione e la commozione dei ragazzi durante tutti gli interventi sono state palpabili, testimoniando la profondità del messaggio trasmesso.
Quest'incontro è stato preceduto, nella giornata di martedì 14 maggio, da interventi laboratoriali rivolti ad alcune classi terze della scuola Brofferio e condotti dal formatore Paolo Bossi. Le attività sono servite ad approfondire tematiche cruciali legate allo sviluppo del sé e all'accettazione della propria unicità. Particolare attenzione è stata dedicata all'esperienza online, all'analisi della costruzione delle molteplici identità "virtuali" e alla complessa gestione delle emozioni nel contesto digitale e non.
Queste iniziative si inseriscono in un più ampio e strutturato programma di prevenzione che l'Istituto Comprensivo 4 di Asti, guidato con sensibilità dalla dirigente Silvia Montersino, ha messo in campo per l'anno in corso: dalla costituzione di un team antibullismo interno, all'istituzione di uno sportello di ascolto dedicato ad alunni, genitori e docenti, passando per importanti momenti di formazione rivolti al personale scolastico e alle famiglie. Un'attenzione particolare è stata dedicata anche agli incontri formativi per gli alunni, che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con esperti della Questura e della Polizia Postale, culminando poi nell'importante incontro con gli esperti della Fondazione Carolina.
La collaborazione sinergica tra la Fondazione Carolina, l'associazione Genitorinsime, l'Istituto Comprensivo 4 e la scuola Polo per la lotta a bullismo e cyberbullismo Istituto Alfieri di Asti sta producendo risultati concreti nel tessuto scolastico.
La dirigente Silvia Montersino ha così commentato l'iniziativa: "Siamo profondamente grati per la testimonianza di papà Picchio e dei genitori di Rossella. La loro presenza e le loro parole hanno toccato il cuore dei nostri ragazzi, offrendo spunti di riflessione preziosi. I laboratori condotti da Paolo Bossi hanno preparato il terreno nei nostri ragazzi, offrendo loro strumenti di riflessione importanti in vista dell'incontro del 16."
Stella Perrone, dirigente dell'istituto Alfieri, ha commentato l'alta partecipazione alla serata dedicata a genitori ed educatori: "È stata una serata molto importante durante la quale abbiamo compreso ancora più a fondo la preziosa missione di Fondazione Carolina e ascoltato il toccante intervento dei genitori di Rossella. La grande partecipazione testimonia quanto la comunità senta forte questa problematica e quanto sia importante costruire ponti e allargare la rete per affrontare queste tematiche".
A conclusione della toccante mattinata del 16 maggio, Roberta Barbaro, presidente dell'associazione Genitorinsieme, ha voluto sottolineare con forza un messaggio cruciale: "Non ci si salva da soli e questo ci ricorda l'importanza vitale di una comunità educante coesa e profondamente attenta. Desidero esprimere un sentito ringraziamento alla famiglia di Rossella per il prezioso e coraggioso dono che ci ha fatto. Attraverso la loro testimonianza, carica allo stesso tempo di forza e vulnerabilità, ci hanno offerto riflessioni di inestimabile valore per tutti noi. La condivisione del loro dolore ci illumina sulla necessità impellente di mettersi in autentico ascolto, soprattutto dei nostri ragazzi. Un ascolto che sappia sospendere il giudizio e l'ansia di comprendere ogni cosa immediatamente, ma che sia invece capace di accogliere le loro fragilità e intercettare i loro malesseri, per cercare insieme il cammino che conduce al ritrovamento di una via d'uscita. Questi incontri e le attività per i ragazzi sono tasselli fondamentali del nostro impegno costante nella promozione del benessere dei nostri ragazzi. La sinergia con Fondazione Carolina, l'Istituto Alfieri e l'istituto comprensivo 4 di Asti è per noi un valore aggiunto inestimabile per affrontare queste tematiche delicate con competenza e sensibilità."
L' impegno congiunto che ha portato alla realizzazione di questi importanti momenti di confronto, testimonia una forte volontà del territorio astigiano di non lasciare soli i giovani, offrendo loro strumenti concreti per affrontare le sfide dell'adolescenza e costruire un futuro più sereno e consapevole.
L'Asl AT amplia l'offerta formativa per le scuole
Dal progetto "Qua la zampa" (nella foto, un incontro nelle scuole elementari nell'ambito del progetto) che porta i veterinari nelle scuole primarie agli incontri per la prevenzione del fumo e del bullismo negli istituti superiori. Sono oltre 16 mila gli studenti che nel corso dell’ultimo anno scolastico sono stati raggiunti dalle proposte formative che l’Asl AT offre alle scuole di ogni ordine e grado.
Per il futuro anno scolastico 2025/2026 è stato messo a punto un catalogo ancora più ricco (oltre venti progetti) che verrà presentato domani (venerdì 23 maggio) pomeriggio alle 16 nella sala convegni della sede Asl in via Conte Verde 125 (Don Bosco): l’incontro è rivolto ai dirigenti scolastici, ai referenti della salute e agli insegnanti di tutte le scuole del territorio dell’Asl AT.
L’iniziativa è parte integrante del piano regionale e locale di prevenzione: "l’alleanza educativa con il mondo della scuola e le famiglie riguarda temi importanti come l’alimentazione equilibrata, il ruolo dell’attività fisica, la prevenzione delle dipendenze, il benessere psicologico. Promuovere corretti stili di vita fin dall’infanzia è il primo passo per formare cittadini consapevoli e responsabili della loro salute e del loro benessere", commenta il direttore generale dell’Asl AT, Giovanni Gorgoni.
I progetti formativi sono validati a livello nazionale e internazionale.
Tra le novità proposte un progetto dedicato alla prevenzione oncologica e uno che mira ad avvicinare i ragazzi alla conoscenza del diabete.
Le quattro stagioni del Roccaverano: il formaggio DOP diventa maestro per un giorno
Il Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP ha lanciato un progetto educativo dedicato ai più piccoli, trasformando il celebre formaggio in un veicolo per raccontare il territorio, la natura e le tradizioni contadine. "Le quattro stagioni del Roccaverano" ha coinvolto circa 60 bambini delle scuole dell’infanzia dell’Astigiano, guidandoli in un viaggio ludico-didattico attraverso il ciclo delle stagioni, legato indissolubilmente alla produzione del formaggio.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo delle Quattro Valli (Bubbio, Vesime, Monastero Bormida e Castel Boglione), ha preso il via con una lettera simbolica inviata dai produttori ai bambini, chiedendo il loro aiuto per "risolvere il mistero delle stagioni". Ogni fase dell’anno è stata esplorata con attività mirate: dalla primavera, con i fiori e le piante di cui si nutrono le caprette, all’estate, dedicata alla trasformazione del latte, passando per l’autunno con i suoi colori caldi e l’inverno, momento di riposo per gli animali.
"Abbiamo voluto mostrare ai bambini il legame tra uomo, natura e tradizione", ha spiegato Matteo Marconi, presidente del Consorzio. "Il Roccaverano non è solo un prodotto, ma una storia da preservare e tramandare".
Il progetto si concluderà a giugno durante la Fiera della Carrettesca (29 giugno), dove le classi parteciperanno a un contest: le "mappe delle stagioni" realizzate dai bambini saranno esposte e votate dal pubblico. La scuola vincitrice riceverà un buono per visite guidate in azienda, materiale didattico e omaggi per tutti i partecipanti.
Scuole astigiane protagoniste ai Campionati Nazionali Studenteschi di scacchi
Si sono conclusi mercoledì 14 maggio i Campionati Nazionali Studenteschi a squadre di scacchi, svoltisi a Montesilvano Terme dall'11 maggio. La manifestazione ha richiamato in Abruzzo circa 1.800 giovani provenienti da tutta Italia, per un totale di 352 squadre iscritte, impegnate nelle competizioni dalla scuola Primaria alla Secondaria di secondo grado. Ne è stata protagonista anche la provincia di Asti, con l'Istituto Monti, che ha gareggiato con la sua squadra Allieve Femminile, e con la Scuola Primaria Arturo Balestreri di Castello di Annone (IC Rocchetta). Quest'ultima, in particolare, rientrava tra le tre squadre che rappresentavano il Piemonte nella categoria "scuole primarie", tenendo alto il nome del territorio.
L'Istituto Monti si è presentato con la squadra Allieve Femminile, composta, in ordine di scacchiera, da Sofia Andreetta, Martina Riccio, Veronica Andreetta e Gaia Marconi. Le ragazze hanno disputato un torneo di altissimo livello, sfiorando il podio fino all'ultima, decisiva partita. Con 4.5 punti, hanno conquistato un prestigioso settimo posto, entrando così nella Top Ten Nazionale. Un risultato frutto dell'impegno delle studentesse e del supporto ricevuto. Un ringraziamento speciale è stato espresso alla scuola e alla dirigente Claudia Cerrato, che con un contributo ha permesso di sostenere le spese di viaggio e iscrizione.
Essenziale anche il ruolo degli insegnanti: la professoressa Pulzoni, che ha accompagnato le ragazze nelle fasi provinciali e regionali e si è occupata della parte burocratica, e il professor Lorenzo Valsania, paziente accompagnatore durante la fase nazionale. Non è mancato il supporto tecnico e morale del Circolo Scacchistico Astigiano, nelle figure degli istruttori Federico Venturino e Denis Bouanani.
Per quanto riguarda la categoria Scuole Primarie, la classe quinta della Scuola Arturo Balestreri di Castello di Annone, facente parte dell'IC Rocchetta, ha vissuto un'esperienza formativa e competitiva di grande valore. La squadra, composta da Matteo Celea, Fabrizio Di Gioia, Ilaria Berra, Ginevra La Ganga e Ludovica Marmo, era capitanata con passione dalle maestre Maria Carmela Trotta e Amelia Vitale. Dopo aver sbaragliato la concorrenza a livello provinciale ed essersi imposta al terzo posto ai regionali, la squadra di Annone ha ottenuto un ottimo risultato anche nella fase nazionale. Al termine di sette intense partite, i giovani scacchisti si sono posizionati a metà classifica tra le 51 migliori squadre del Paese, confrontandosi con avversari di livello nazionale.
La trasferta e la partecipazione sono state rese possibili grazie al fondamentale sostegno dei Comuni di Castello di Annone e Rocchetta Tanaro, dell'IC Rocchetta e di numerosi imprenditori che hanno sponsorizzato l'evento: RGT, Galizia Gru, C.R. Costruzioni, Parrocchia SS Nicolao e Stefano, Ricambauto, Punto Infissi, La fermata delle rondini, Roberto Cussotto, Farmacia Piacenza, Astabox e Artimisio. Un esempio virtuoso di come la collaborazione tra istituzioni, scuola e territorio possa portare a risultati significativi e offrire preziose opportunità di crescita ai giovani.
Nizza Monferrato: le calciatrici del “Carlo Alberto dalla Chiesa” si confermano alle finali nazionali di “Valore in rete”
Dopo essersi distinte alle fasi provinciali e regionali, per il terzo anno consecutivo le giovani calciatrici dell’istituto Carlo Alberto dalla Chiesa di Nizza Monferrato parteciperanno alla fase finale del torneo “Valore in rete”, sfidando squadre da tutta Italia.
“Come ormai di consuetudine, le ragazze porteranno l’istituto Carlo Alberto dalla Chiesa e la città di Nizza in un campionato nazionale - dichiara il sindaco, Simone Nosenzo - Questo per l’amministrazione è un grande orgoglio, parla di valori reali e puntuali”.
Il progetto fa parte di una iniziativa promossa dal settore Giovanile e Scolastico della FIGC e dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, promuovendo l'attività calcistica nelle scuole di ogni ordine e grado con otto progetti didattico-sportivi.
Negli ultimi tre anni, la squadra nicese ha conquistato un primo posto e un nono posto, distinguendosi sempre in ottime prestazioni.
“È il terzo anno di fila che partecipiamo - racconta l’allenatore della squadra, Valerio Giovinazzo - Attraverso lo sport cerchiamo di formare i futuri cittadini. Sono molto contento e ringrazio le famiglie per il tempo e l’apporto che mi danno”.
Le fasi finali si terranno dal 20 al 24 maggio in Emilia-Romagna, a Salsomaggiore Terme, con 21 squadre a contendersi la vittoria: “Andiamo per divertirci e proveremo a vincere”, conclude Giovinazzo.
“Amanuensi secret”: alla scoperta dei manoscritti della Biblioteca del Seminario di Asti. Viaggio tra storia e creatività per la classe 1F della scuola media Jona
C’è un luogo straordinario ad Asti che non smette mai di incantare: è la Biblioteca del Seminario Vescovile con il suo patrimonio librario tra i più cospicui del Piemonte, comprendente 40 manoscritti, 45.000 volumi anteriori al 1831 e 365 incunaboli. Un luogo che sa di storia e di mistero.
Guidati dalla coinvolgente e paziente spiegazione della direttrice della Biblioteca, Debora Ferro, e “stregati” da pergamene, miniature e inchiostri naturali, gli alunni della classe IF della scuola media “Jona” si sono posti un obiettivo: realizzare un manoscritto antico. Ed è nato così “Amanuensi Secret”, un intenso progetto che ha portato alla realizzazione di un “codex” medievale sulla vita di Carlo Magno, a cui si deve anche il nome della fiera “carolingia” astigiana: "Vita di Carlo Magno– si legge proprio nel frontespizio del manoscritto –scritta e redatta dagli alunni della classe IF dopo avere scoperto un antico manoscritto anonimo nella Biblioteca del Seminario". Realtà o finzione letteraria? Sulla scoperta dell’antico manoscritto gli studenti non rispondono, ma tutto il lavoro con le loro interviste è diventato un video pubblicato sul blog della scuola Jona.
Ecco i nomi degli “Amanuensi Secret”: Elena, Rami, Marta, Angela, Alice C., Giada, Annalisa, Douaa, Amin, Alessia, Irene, Loris, Rebecca G., Mamadou, Joel, Rebecca M., Gaia, Iris, Federico, Umberto, Michele, Alice N., Asia, Martina, Noemi, Sabrina, Raian, Ersak.
Chiusura del contest “Abitare il Bosco con le Scuole”: la festa finale il 22 maggio a Mombaruzzo
Si terrà giovedì 22 maggio la chiusura dell’edizione 2024-25 del contest artistico-didattico “Abitare il Bosco con le Scuole”, un’iniziativa portata avanti dall’associazione culturale InCreaSe e dall’Istituto Comprensivo delle Quattro Valli.
L’appuntamento durerà dalle 10 alle 12, nella chiesetta del Presepio di Mombaruzzo, all’interno della Zona di Salvaguardia “Bosco delle Sorti - La Communa”, dove si concluderà la seconda edizione di un progetto di ricerca-azione, in cui si tenta di costruire una discussione aperta, positiva, operativa e localmente partecipata sul tema dei boschi: dalle nuove forme di vivere in armonia con essi, all’educazione ambientale e al coinvolgimento dei ragazzi.
Da qui, sono nati un manifesto, aperto alla sottoscrizione di tutti, e un decalogo semplificato per vivere il bosco in “dieci mosse”.
Al progetto hanno aderito le scuole di Calamandrana (infanzia), Mombaruzzo (infanzia, primaria e secondaria primo grado), Castelnuovo Belbo (infanzia e primaria), Loazzolo (primaria) con un totale di circa 180 allievi coinvolti e numerosi elaborati prodotti tra disegni, fotografie e altre testimonianze dei piccoli laboratori realizzati per il progetto.
Inoltre, tutti i materiali prodotti saranno visibili alla premiazione, inaugurando la mostra, alla presenza degli insegnanti e dei bambini del progetto e delle istituzioni locali che lo hanno sostenuto.
All’evento parteciperanno: la dirigente dell’Istituto Comprensivo delle Quattro Valli Isabella Cairo, il sindaco di Mombaruzzo Carla Scarrone, il vicesindaco Gabriella Brillado, il consigliere Stefania Giolitto, i sindaci dei comuni delle scuole aderenti, i referenti del progetto “Abitare il Bosco" dell’associazione InCreaSe: i professori dell’Università di Torino Francesca Rota e Guido Lazzarini, Mariangela Migliardi e Elsa Lenti, gli Alpini del Comune di Bruno.
Per l’occasione, ai bambini sarà offerta una piccola merenda e la possibilità di alcune brevi passeggiate nel bosco accompagnati da volontari locali.
In caso di maltempo, la manifestazione verrà spostata presso il Teatro Comunale / Cortile Museo del Territorio di Mombaruzzo.