A pochi giorni dal referendum dell’8 e 9 giugno 2025, l’Astigiano si anima con una serie di incontri dedicati all’informazione e al confronto sui temi referendari e sull’attualità sociale. Questi appuntamenti offrono spazi di dialogo su lavoro, cittadinanza e le nuove sfide della società, coinvolgendo amministratori, sindacalisti ed esperti pronti a rispondere alle domande dei cittadini.
Il calendario si apre oggi martedì 27 maggio, alle 21, nel salone comunale di Rocca d’Arazzo con una serata che vede protagonisti Mauro Bosia, consigliere provinciale di Asti, Luca Quagliotti, segretario generale della CGIL Asti, e Francesca Carretto, consigliera comunale di Azzano. L’incontro, dedicato agli abitanti di Rocca e Azzano, approfondirà i quesiti referendari con ampio spazio alle domande del pubblico.
Mercoledì 28 maggio, sempre alle 21 al Salone Val Rosetta di Cortiglione, l’associazione culturale “La bricula” propone una serata sull’importanza di essere informati per votare, concentrandosi su lavoro e cittadinanza. Interverranno ancora Mauro Bosia e Luca Quagliotti, introdotti da Pietro Efisio Bozzola.
Giovedì 29 maggio sarà una giornata doppia di approfondimento.
Alle ore 18, al Foyer delle Famiglie di via Milliavacca 5, sarà presentata l’edizione numero 34 del Dossier Statistico Immigrazione, frutto della collaborazione tra CGIL Piemonte e Centro Studi IDOS. Il dossier, affidato a una rete di esperti, aggiorna sul panorama dell’immigrazione in Italia e sul territorio piemontese, con l’obiettivo di decostruire false percezioni e fornire dati aggiornati sul fenomeno migratorio.
La stessa sera, alle 21, il Salone San Bartolomeo di Castagnole delle Lanze ospiterà un altro incontro informativo referendario con Marco Violardo, Giulia Gamba, Mauro Bosia e Luca Quagliotti, mentre a Villanova d’Asti, venerdì 30 maggio alle 21, nell’ex chiesa dei Flagellanti, si terrà l’ultimo incontro pubblico prima del voto con l’intervento di Vito Carelli, Elena Accossato, Mauro Bosia e Alessandro Ferrante.
Venerdì 30 Maggio 2025 assemblea pubblica sui 5 Referendum con Luca Quagliotti - Salone Don Monticone, Piazza Sant’Alessandro, Calosso – ore 20:30
Sabato 31 maggio 2025, il Circolo Politeia di Nizza Monferrato ha organizzato un incontro dal titolo “Una informazione corretta, per una scelta consapevole”, alle 17, presso il porticato del palazzo comunale di Nizza.
Lunedì 2 Giugno 2025 Incontro sui diritti dei lavoratori e diritti di cittadinanza nel quartiere di Corso Alba, piazzetta Doglio Lorenzo – dalle 9:30 alle 13:00
Martedì 3 Giugno 2025 Approfondimento e confronto sui 5 quesiti referendari con Luca Quagliotti e Mario Renosio
Sala Consiglio Comune di Monastero Bormida, Piazza Castello 1 – ore 2
Mercoledì 4 giugno alle 18 l'appuntamento sarà invece presso il salone polivalente di Viarigi, in via Roma 30, nell'ambito di un incontro presentato da Vittoria Briccarello e con la partecipazione di Luca Quagliotti e Mauro Bosia.
Giovedì 5, alle 19, ci si sposterà invece presso la Biblioteca di Cortazzone (via Roma 13) con interventi di Vittoria Briccarello, Arianna Franco e dell'avvocatessa Giulia Gamba del Foro di Asti; mentre alle 21, a Revigliasco, presso la sala consigliare di piazza Vittorio Alfieri, proseguiranno gli interventi di Vittoria Briccarello e Giulia Gamba insieme al vicesindaco, nonché responsabile della Pastorale Migranti, Paolo Macario.
Un ciclo di occasioni per informarsi, riflettere e confrontarsi su temi chiave come democrazia, diritti, lavoro e immigrazione, rafforzando il coinvolgimento della comunità astigiana intorno alle sfide e alle scelte del presente.
Confartigianato Piemonte si esprime sui referendum dell’8-9 giugno
In vista della consultazione referendaria, Confartigianato Imprese Piemonte ha preso posizione sui cinque quesiti, esprimendo opposizione ai primi quattro per le potenziali ripercussioni negative sul tessuto produttivo artigiano e delle PMI. Sul quinto quesito, invece, invita a una riflessione culturale più che ideologica.
Jobs Act (licenziamenti e tutele crescenti) – La flessibilità introdotta dal Jobs Act, pur non essendo stata richiesta dalle imprese artigiane, è ormai assimilata nel sistema. La sua abrogazione rischierebbe di generare sfiducia negli imprenditori, frenando le assunzioni.
Tutela piccole imprese (licenziamenti illegittimi) – La normativa attuale, che limita le indennità per le imprese sotto i 16 dipendenti, è considerata equilibrata. La sua rimozione aumenterebbe il rischio imprenditoriale, disincentivando le assunzioni.
Contratti a termine – Reintrodurre l’obbligo di causale per contratti brevi sarebbe un ritorno a un eccessivo formalismo, penalizzando le esigenze di flessibilità delle imprese artigiane e favorendo il lavoro irregolare.
Appalti (responsabilità solidale) – Estendere la responsabilità al committente per gli illeciti degli appaltatori potrebbe ridurre le commesse e aumentare il contenzioso, danneggiando la collaborazione tra imprese.
Sullo ius culturae, Confartigianato riconosce l’importanza della manodopera straniera ma sottolinea la necessità di un’integrazione basata sul rispetto delle regole e dei valori italiani. "Le imprese artigiane sono legate alle tradizioni del territorio e ci si aspetta che chi arriva in Italia condivida questi principi", si legge nella nota.