Magia, leggende e simboli di Torino: incontro con Renato Valentini alla biblioteca di Roatto

L'Associazione Culturale “La Stele di Nettuno” di Roatto, con il patrocinio del Comune, invita all'incontro “Torino: una città velata nel mistero”, che vedrà come relatore Renato Valentini e si terrà venerdì 6 giugno 2025 alle 21 presso la Biblioteca comunale del paese, in piazza Piemonte.

Torino è da molti considerata la capitale italiana dell'esoterismo, dell'occultismo, della magia e persino del satanismo, tanto da meritarsi l'appellativo di "città del diavolo". La sua fama si estende al punto da essere identificata come uno dei vertici di due distinti triangoli alchemici: uno legato alla magia bianca, che la unisce a Praga e Lione, e l'altro alla magia nera, in connessione con Londra e San Francisco.

Partendo da interrogativi fondamentali come "Quali sono le origini leggendarie di Torino? Perché si connota come città “esoterica”?", Renato Valentini accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio. Durante la serata, si andrà "alla scoperta dei lati particolari di personaggi reali (anche con la R maiuscola) di Torino"; verranno narrate "storie ai limiti della leggenda, rilevandone gli aspetti reali e quelli fantasiosi". I partecipanti potranno percorrere virtualmente, grazie all'ausilio di fotografie originali, la città "dal suo epicentro negativo a quello positivo, da piazza Statuto a piazza Castello", imparando a riconoscerne i simboli e le loro molteplici interpretazioni.

La serata, a ingresso libero, si preannuncia ricca di spunti e curiosità. Sarà inoltre lasciato ampio spazio alle domande dei presenti in sala. Per chi desiderasse mettersi alla prova, l'incontro si concluderà con un piccolo gioco che metterà in palio un interessante volume. 

Focus sull'autore

Renato Oscar Valentini, torinese classe 1956, è sposato e ha un figlio. Assunto nel 1982 nell’allora Honeywell Information System Italiana (oggi Bull), ha dedicato gran parte della sua carriera lavorativa presso lo CSELT di Torino. Dal 2018 è in pensione e coltiva da sempre una profonda passione per la storia di Torino, dilettandosi anche come poeta.