Torna l'appuntamento con "Futura... La società che vogliamo", la trasmissione promossa dalla CGIL Asti in collaborazione con La voce di Asti. La terza puntata andrà in onda giovedì 5 giugno alle 18.30 in diretta streaming sui canali Facebook, YouTube e sulla pagina web de La voce di Asti.
Il focus sul referendum per la cittadinanza
Al centro del dibattito ci sarà il quinto e ultimo quesito dei referendum dell'8 e 9 giugno, quello sulla cittadinanza italiana riportato sulla scheda di colore giallo. Il referendum abrogativo propone di dimezzare da 10 a 5 anni i tempi di residenza legale in Italia necessari per i cittadini extracomunitari maggiorenni per richiedere la concessione della cittadinanza italiana.
La proposta mira a ripristinare un requisito storico introdotto nel 1865 e rimasto invariato fino al 1992, quando la legge n. 91/1992 ha innalzato il termine di soggiorno legale ininterrotto modificando l'articolo 9 della normativa vigente.
Gli ospiti del dibattito
La giornalista della Voce, Betty Martinelli condurrà il confronto insieme a tre esperti del territorio astigiano: Luca Quagliotti, segretario generale della Cgil Asti; Davide Bosso, dirigente della scuola per adulti Cpia di Asti e Domenico Massano, pedagogista e responsabile campagne Amnesty International Piemonte e Valle d’Aosta
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L'appuntamento rappresenta un'occasione importante per approfondire le implicazioni di un quesito referendario che tocca temi centrali come integrazione, cittadinanza e diritti civili, offrendo ai cittadini strumenti di analisi per un voto consapevole.
I requisiti che restano invariati
È importante sottolineare che il referendum non modifica gli altri requisiti attualmente richiesti per ottenere la cittadinanza italiana, che continuerebbero a includere:
- Conoscenza della lingua italiana
- Possesso di un reddito consistente negli ultimi anni
- Incensuratezza penale
- Ottemperanza agli obblighi tributari
- Assenza di cause ostative legate alla sicurezza
- della Repubblica