Eventi | 03 giugno 2025, 09:41

Dentro la magia del Mare Padano con Laura Nosenzo tra i fossili a Villafranca

Il 7 giugno termina "Astigiani tra i libri": una passeggiata svelerà i ricordi sull'ex fornace Rdb

Laura Nosenzo

Laura Nosenzo

Con un doppio evento, si conclude sabato 7 giugno, a Villafranca, "Astigiani tra i libri". 

Arrivata all'ottavo appuntamento, la rassegna letteraria di Comune e Biblioteca Civica "Paolo Luotto" propone la presentazione del libro "Fossili e Territori. Scoperte straordinarie sulle colline astigiane": l'autrice Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice, dialogherà con Alessandra Fassio, naturalista paleontologa del Museo dei Fossili di Asti. 

Non solo un volume scientifico: "Fossili e Territori", oltre a documentare i ritrovamenti sulla base delle carte storiche redatte, tra Ottocento e Duemila, dagli esperti paleontologi, raccoglie i preziosi ricordi degli scopritori ancora viventi e le avvincenti memorie dei testimoni che da bambini assistettero al recupero dei grandi animali marini e terrestri. 

Una passeggiata nella cava dove furono ritrovati gli scheletri del mastodonte

La conversazione sarà preceduta dalla passeggiata nell'ex cava Rdb, in cui tra l'Ottocento e il Novecento furono trovati gli scheletri del mastodonte, la tigre dai denti a sciabola (entrambi estinti) e la macaca. "C'è attesa per questa giornata - anticipa il sindaco Anna Macchia - perché gli argomenti che saranno trattati aggiungeranno nuove informazioni sulla storia antica del nostro territorio che, negli ultimi due anni, abbiamo voluto far conoscere attraverso le grandi sculture di Giorgia Sanlorenzo. Si parlerà, infatti, delle scoperte del Villafranchiano avvenute nell'ex cava Rdb: oggi un luogo rinaturalizzato che andremo a osservare con una passeggiata guidata".

Il ritrovo è fissato per le 15.30 al parcheggio del Garavello (strada Garavello). All'inizio del percorso sarà inaugurata la bacheca sul Villafranchiano a cura del Parco Paleontologico Astigiano. La breve camminata nella natura sarà condotta da Alessandra Fassio, che farà immaginare i contesti del Mare Padano e del Villafranchiano e racconterà le scoperte dei reperti preistorici. Mauro Pittarelli, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune, illustrerà la trasformazione della cava, dalla dismissione produttiva (collegata all'attività del laterizio) al processo di recupero ambientale. 

Per la prima volta si ascolteranno le testimonianze di chi ha diretto la fornace, o vi ha lavorato, e anche di chi vi ha giocato (di nascosto) da bambino. Una prima parte dei racconti, affidati a Angelo Faravelli e Giuseppe Pigella, si terrà direttamente in cava (obbligatorie calzature antiscivolo). 

I partecipanti si trasferiranno poi, alle 17, in Sala Bordone, dove le storie di "Fossili e Territori" saranno svelate da Laura Nosenzo, che ricorda: "La fortuna di questo lavoro è poter entrare nelle vite delle persone, prendere in consegna i loro ricordi e scriverne per liberarli e farli diventare patrimonio comune di conoscenza. Un privilegio che si è ripetuto anche con questo libro, il dodicesimo a cui ho messo la firma". 

Letture tratte dal volume, pubblicato da Araba Fenice con il prestigioso logo della Società Paleontologica Italiana e la collaborazione del Distretto Paleontologico dell'Astigiano e del Monferrato, saranno a cura della consigliera comunale Delfina Noto.

A seguire altre testimonianze sulla vita nella vecchia fornace Rdb con Nico Novara, Gianfranco Villata, Mirella Fornaca, Luisa Malabaila, Enrico Barbero, Katia Pelissetti, Sergio Sesia.

Partecipazione libera sia all'ex cava che in Sala Bordone.

Redazione

Leggi tutte le notizie di VACANZE ASTIGIANE ›

Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium