Attualità | 03 giugno 2025, 19:27

Presentato ad Asti il bilancio su identità e sfide future del Sito Unesco

Gli impatti a dieci anni dal riconoscimento Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, raccontati, tra oggi e domani, in tre incontri, uno anche ad Asti

Quali sono gli impatti dell'iscrizione alla Lista Patrimonio Mondiale Unesco sul territorio di Langhe, Roero e Monferrato? Per raccontarlo l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, presieduta da Giovanna Quaglia e diretta da Bruno Bertero, ha organizzato tra oggi e domani tre incontri pubblici di presentazione di una ricerca dal titolo “Langhe-Roero e Monferrato, dieci anni di UNESCO: un bilancio tra identità, sviluppo e sfide future”.

 Si è cominciato questa mattina nella sede albese di Confindustria Cuneo, per poi replicare, dalle 16.30, in Unione Industriale di Asti, e chiudere nella tarda mattinata di domani ad Alessandria nella Sala Castelli della Camera di Commercio.

 La ricerca presentata ha offerto una fotografia dettagliata degli effetti che il riconoscimento ha generato sul territorio, facendo emergere dati assai interessanti su turismo, economia, cultura e ambiente, con lo scopo non certo secondario di avviare una riflessione pubblica sulle opportunità e le sfide che oggi accompagnano la gestione del sito UNESCO. Bilancio decennale che ha intrecciato narrazione e analisi, numeri e visioni, nell’invito a guardare al futuro con consapevolezza e responsabilità.

 Consapevolezza che si stia parlando di uno dei territori più belli al mondo e uno tra i luoghi più visitati in Italia. Territorio che è stato influenzato non poco dall’evento Unesco, sia a livello di percezioni, che per indicatori economici e benefici in termini di reputazione e attrattività turistica. Lo studio presentato ha evidenziato tre tipi di effetti: sociale, economico-occupazionale e comunicativo. Prima di tutto la notorietà del Sito che risulta acclarata, pur con ancora da lavorare sulla conoscenza della sua precisa geografia. L’analisi economica ha invece messo in evidenza impatti più che positivi principalmente per il mercato immobiliare e per lo sviluppo turistico. Settore che ha visto crescere notevolmente le visite internazionali, con una domanda turistica a tendenze opposte tra italiani e stranieri: i turisti italiani hanno preferito soggiornare nelle zone Buffer, mentre gli stranieri nelle aree Core, forse perché maggiormente promosse fuori dai confini nazionali e quindi più conosciute a livello internazionale. L’offerta turistica è cresciuta significativamente, in particolare nel settore extra-alberghiero. Il tutto favorito da un non indifferente aumento della visibilità mediatica, sia a livello nazionale che internazionale.

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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