Attualità | 04 giugno 2025, 07:20

Referendum 8-9 giugno: come e per cosa si vota

Domenica e lunedì i cittadini saranno chiamati ad esprimere le loro preferenze su cinque temi cruciali. Ecco i dettagli sulle schede e su come votare correttamente

Referendum 8-9 giugno: come e per cosa si vota

Anche i cittadini della provincia di Asti sono chiamati alle urne domenica 8 e lunedì 9 giugno per esprimersi su cinque referendum popolari abrogativi che toccano temi fondamentali come il lavoro e i diritti di cittadinanza. Comprendere i quesiti e le modalità di voto è essenziale per una partecipazione consapevole.

Per cosa si vota: i cinque quesiti

Agli elettori verranno consegnate cinque schede di colore diverso, ognuna relativa a un specifico quesito:

  1. Scheda verde chiaro: Propone l'abrogazione di norme sui licenziamenti illegittimi nel "Contratto di lavoro a tutele crescenti".
  2. Scheda arancione: Riguarda l'abrogazione parziale di norme su licenziamenti e indennità nelle piccole imprese.
  3. Scheda grigia: Chiede di abrogare parzialmente norme su durata massima, proroghe e rinnovi dei contratti di lavoro a termine.
  4. Scheda rosso rubino: Verte sull'abrogazione di norme che escludono la responsabilità solidale di committente e appaltatori per infortuni sul lavoro in specifici contesti di appalto.
  5. Scheda gialla: Propone il dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale per stranieri extracomunitari maggiorenni per la richiesta della cittadinanza italiana.

Come si vota: istruzioni per l'elettore

Per votare, è necessario presentarsi al proprio seggio elettorale muniti di un documento di riconoscimento valido e della tessera elettorale. Chi avesse smarrito la tessera o necessitasse di un duplicato può richiederlo all'ufficio elettorale del proprio Comune di residenza, che osserverà aperture straordinarie il 6 e 7 giugno (dalle 9 alle 18) e per tutta la durata delle operazioni di voto l'8 e 9 giugno.

I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15.

Una volta in cabina, l'elettore esprime il proprio voto tracciando un segno (come una X) sul se è favorevole all'abrogazione della legge, oppure sul NO se è contrario. È fondamentale non sovrapporre le schede durante la votazione per evitare che il segno impresso su una scheda si trasferisca sulle altre, rischiando di invalidare i voti.

Lo scrutinio dei voti inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, a partire dalle 15 di lunedì 9 giugno.

Agevolazioni di viaggio e voto per chi non può recarsi ai seggi

Per facilitare l'esercizio del diritto di voto, sono previste agevolazioni di viaggio per gli elettori che devono recarsi nel proprio comune di iscrizione elettorale. Queste riguardano i viaggi ferroviari, aerei, autostradali e via mare. Per maggiori dettagli, gli interessati possono contattare le società di gestione dei servizi di trasporto o gli uffici elettorali comunali.

Particolare attenzione è riservata agli elettori impossibilitati a recarsi al seggio per motivi di salute. La legge consente ai degenti in ospedali e case di cura di votare presso la struttura sanitaria. È inoltre previsto il voto domiciliare per gli elettori affetti da gravissime infermità che ne rendano impossibile l'allontanamento dall'abitazione. Per il rilascio dei certificati medici necessari a fini elettorali, l'Azienda Sanitaria Locale ha messo a disposizione personale medico dedicato. Si consiglia di contattare l'ufficio elettorale del proprio comune per le informazioni specifiche sulle procedure da seguire.

Gli elettori chiamati al voto

Il corpo elettorale coinvolto in questa consultazione referendaria nella provincia di Asti è così composto:

  • Elettori residenti nei comuni: 160.077 (77.867 uomini e 82.210 donne), di cui 55.815 nel capoluogo.
  • Elettori fuori sede (per motivi di studio, lavoro o cure mediche): 71 (53 nel capoluogo).
  • Elettori residenti all’estero (che votano per corrispondenza): 16.491 (8.276 uomini e 8.215 donne), di cui 3.685 afferenti al capoluogo.

Redazione


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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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