Nuovo appuntamento con AstiJazz, festival organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e inserito nel circuito del Torino Jazz Festival Piemonte. Mercoledì 11 giugno alle 21.30 in Sala Pastrone andrà in scena "Chet is back (la magia della musica)", produzione dell'Associazione culturale ARSIS con Felice Reggio alla tromba, Max Gallo alla chitarra, Stefano Profeta al contrabbasso e Donatella Chiabrera come voce recitante.
Lo spettacolo, nato da un'idea di Felice Reggio, vuole far conoscere Chet Baker nella sua completezza: "Non solo come musicista di straordinaria abilità - spiegano gli organizzatori - ma anche per diffondere lo spirito che animava la sua concezione estetica del jazz". Attraverso musica e racconto, Reggio e Chiabrera celebrano il trombettista statunitense, figura amatissima e drammatica del jazz, spesso definito "poeta della tromba" per la sua sensibilità unica.
Biglietti a 12 euro (ridotti a 10 euro per abbonati alla stagione teatrale, possessori di Kor Card, tesserati Biblioteca Astense Plus, allievi dell'Istituto Verdi, under 25 e over 65).
Gramsci e il jazz: un legame da scoprire
Sempre mercoledì 11 giugno, ma alle 18 in Sala Pastrone, si terrà la presentazione del libro "Gramsci e il jazz" di Roberto Franchini (edizioni Bibliotheka). L'opera esplora l'impatto rivoluzionario del jazz nell'Europa degli anni Venti, quando questa "sinfonia dell'irrequietezza" irruppe come un ciclone nel vecchio continente.
"Gramsci - si legge nella presentazione - dedicò al jazz solo due appunti, ma intuì il rischio di una cultura massificata, dove questa musica si intrecciava con il taylorismo e l'ascesa delle metropoli americane". Franchini, giornalista e saggista già direttore dell'Agenzia di informazione della Regione Emilia-Romagna, ha recentemente pubblicato anche "Il secolo dell'orso" (Bompiani) e "L'Ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti" (Marietti 1820).
L'incontro è a ingresso libero.
Info: 0141.399057 - www.teatroalfieriasti.it