Cultura e tempo libero | 05 giugno 2025, 16:46

Al Museo Diocesano di Asti la presentazione del volume “Argenti piemontesi del XVII e XVIII secolo. Nuovi studi”

Un viaggio tra arte, fede e liturgia alla scoperta dell’argenteria sacra piemontese tra Seicento e Settecento

Al Museo Diocesano di Asti la presentazione del volume “Argenti piemontesi del XVII e XVIII secolo. Nuovi studi”

Giovedì 12 giugno alle ore 17.30, il Museo Diocesano San Giovanni di Asti (via Natta 36) ospiterà la presentazione del volume Argenti piemontesi del XVII e XVIII secolo. Nuovi studi”, a cura di Gianfranco Fina, pubblicato da Silvana Editoriale. L’opera raccoglie contributi di studiosi del calibro di Ivana Bologna, Gianfranco Fina, Paolo Edoardo Fiora di Centocroci, Dora Liscia Bemporad, Sara Minelli e Larissa Solovieva, offrendo un importante approfondimento storico e artistico sull’argenteria sacra piemontese tra Seicento e Settecento.

L’iniziativa si inserisce nel contesto della mostra in corso Scintille d’argento. Viaggio nell’oreficeria sacra della Diocesi di Asti, che celebra il patrimonio liturgico e artistico conservato nelle chiese del territorio astigiano.

Durante l’evento interverranno due relatori d’eccezione: la storica dell’arte Ivana Bologna e il teologo e liturgista don Marco Gallo. I loro interventi guideranno il pubblico alla scoperta delle specificità storico-artistiche dei vasi sacri e del loro utilizzo all’interno delle celebrazioni liturgiche, offrendo spunti di lettura interdisciplinari tra arte, fede e liturgia.

Ivana Bologna, laureata in Lettere moderne all’Università di Torino, ha collaborato per quasi un decennio con la Soprintendenza torinese ed è stata responsabile scientifico della schedatura informatizzata dei beni artistici della Diocesi di Asti. Autrice di saggi e monografie sul patrimonio barocco astigiano, è figura di riferimento nel panorama locale della valorizzazione culturale.

Don Marco Gallo, sacerdote della diocesi di Saluzzo, è docente di teologia sacramentaria e liturgia in varie istituzioni accademiche italiane e francesi, oltre che direttore della Rivista di Pastorale Liturgica. La sua presenza offrirà una prospettiva teologica e simbolica sull’uso rituale degli oggetti sacri in mostra.

L’ingresso all’evento è libero fino a esaurimento posti.

Redazione

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Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
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