Cultura e tempo libero | 05 giugno 2025, 08:48

Weekend da incorniciare per i Vespisti Moderni Asti in terra gonzaghesca

Il club si è distinto tra le bellezze rinascimentali di Mantova e Sabbioneta, confermando il primato nel campionato turistico nazionale

Immagini della partecipazione del sodalizio astigiano alla trasferta mantovana

Immagini della partecipazione del sodalizio astigiano alla trasferta mantovana

Un fine settimana di grandi soddisfazioni per i Vespisti Moderni Asti, che hanno lasciato il segno al raduno nazionale tenutosi sabato 31 maggio e domenica 1 giugno a Mantova e Sabbioneta. Ventidue soci del club astigiano hanno partecipato all'evento, portando a casa non solo il primo posto assoluto nella classifica del campionato turistico nazionale, ma anche importanti riconoscimenti individuali.

Tra i premiati spiccano Matteo Poggio, di 22 anni, riconosciuto come il Vespista più giovane in sella alla sua Vespa 150Px, e Tiziano Critelli, che ha ricevuto un premio per la sua Vespa storica, una 125 Vnb1 del 1960. Successi che testimoniano la vitalità e la passione che animano il club.

L'evento si è snodato attraverso luoghi di eccezionale valore storico e artistico. Le città di Mantova e Sabbioneta, perle della Pianura Padana e patrimoni dell'UNESCO, hanno offerto uno scenario magnifico, testimonianza delle realizzazioni urbane, architettoniche e artistiche del Rinascimento intraprese dai Gonzaga. Il programma di sabato ha incluso un suggestivo tour Safari in motonave con navigazione sul Mincio. Domenica, i partecipanti hanno visitato Sabbioneta, la "piccola Atene padana", capolavoro del Rinascimento e sogno del principe illuminato Vespasiano Gonzaga Colonna.

Anche il viaggio di rientro è stato occasione di scoperte culturali, con una visita a Borghetto sul Mincio, piccola frazione di Valeggio situata tra il Lago di Garda e Verona, nota per le sue antiche fortificazioni e i mulini ad acqua. 

Redazione

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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