Attualità | 11 giugno 2025, 09:30

Costigliole d'Asti: la 'riconsegna' della Primaria di Motta slitta ufficialmente a dicembre 2025

L'annuncio dell'Amministrazione dopo le richieste di chiarimenti da parte dei genitori e un confronto con la ditta Ruscalla, esecutrice dei lavori. Il sindaco Cavallero e l'assessore Muratore: "Non ci importa delle critiche, vogliamo dare ai bambini scuole sicure"

Costigliole d'Asti: la 'riconsegna' della Primaria di Motta slitta ufficialmente a dicembre 2025

Che la prevista riapertura settembrina (in coincidenza con l'avvio dell'anno scolastico '25-'26) dell'edificio che ospita la Primaria di frazione Motta, interessato da un complesso intervento di riqualificazione finanziato con fondi PNRR, fosse destinata a venire rinviata era pressoché scontato guardando lo stato di avanzamento dei lavori, ben lontani dalla conclusione. 

Ma ora - a seguito di un incontro tra l'Amministrazione costigliolese e l'impresa Ruscalla, aggiudicataria dei lavori, nel corso del quale è stato definito un cronoprogramma - c'è l'ufficialità: il ritorno degli alunni nelle aule rinnovate è fissato, seppur con la dovuta cautela, per il prossimo dicembre. Quarta (e si spera definitiva) data dopo un ipotesi di rientro post Natale 2024 indicato a seguito di rallentamenti nell'avanzamento del cantiere, dopo il già citato settembre 2025 e ottobre 2025, indicato dal sindaco Enrico Alessandro Cavallero nel corso di un incontro avuto con i bambini e le loro famiglie in occasione dell'annuale appuntamento di fine anno scolastico con il "Senza zaino day".

Uno stillicidio di rinvii che - fermo restando l'impegno profuso dai responsabili del Plesso scolastico, dalle insegnanti e dal personale non docente per non 'far pesare' la situazione sui bambini - nel corso del mesi ha generato molteplici perplessità e malumori tra molti genitori.

Pertanto ora è ufficiale che gli alunni della Primaria, dopo aver terminato il ciclo 2024-2025, anche nei primi mesi del successivo anno scolastico continueranno a seguire le lezioni nelle aule attrezzate da insegnanti e personale non docente nei locali dell'oratorio, antistanti la scuola in ristrutturazione, e ad usufruire del servizio mensa negli attigui locali, di proprietà comunale, della sezione Alpini. Il tutto grazie ad accordi che - come ha ribadito lo stesso Cavallero, incontrando genitori e bambini - "Ha consentito di non smistarli in altri istituti del plesso o di fargli fare lezione in moduli prefabbricati". Una soluzione che: "ha comportato per l'Amministrazione anche un impegno economico non indifferente", scelta perché ritenuta la meno impattante per bambini e famiglie. E che dovrebbe essere resa ulteriormente fruibile poiché "in estate saranno adeguate le porte d’ingresso ad uscite di sicurezza, come ci è stato esposto anche dalla minoranza".

"Siamo ben consapevoli che in una ristrutturazione, probabilmente anche a seguito dei fatti del 2015, avremmo riscontrato qualche imprevisto", hanno sottolineato il sindaco Cavallero e l'assessore ai Lavori Pubblici e Istruzione Laura Muratore, ribadendo la linea della massima prudenza. Aggiungendo che "Quello di cui siamo preoccupati è sicuramente la sicurezza e la corretta esecuzione dei lavori e il rispetto dei tempi di esecuzione (ovvero entro la primavera 2026, ndr.) per non perdere i finanziamenti previsti". "Non saremo noi - hanno rimarcato Cavallero e Muratore - a permettere ai nostri bambini di entrare in ambienti fatiscenti e insicuri, come è già successo in passato. Preferiamo che ci critichino per aver aspettato qualche mese in più, però vogliamo dare ai bambini delle scuole sicure".

I ritardi, spiegano ancora i due amministratori, sono dovuti a problemi inaspettati e imprevisti emersi durante le fasi di demolizione, che hanno richiesto la redazione di una variante strutturale. Una situazione che si inserisce in una vicenda complessa, iniziata nel 2015, quando un boato e il rumore di "cocci" che saltavano misero in allarme bambini e insegnanti. Le pianelle del pavimento al piano terra si spaccarono improvvisamente, portando all'evacuazione e alla chiusura immediata della struttura, con 81 alunni costretti a terminare l'anno scolastico in anticipo.

Dopo tentativi falliti di reperire fondi per una nuova scuola, sia da parte della precedente che dell'attuale Amministrazione, è stato possibile accedere a un bando per la ristrutturazione, confluito poi nei fondi del Pnrr (M4C1 INV. 3.3) per interventi di adeguamento sismico, miglioramento energetico e messa in sicurezza affidati alla ditta astigiana Ruscalla.

Guardando infine all'avanzamento dei lavori, gli operai sono attualmente impegnati nel completamento della copertura dell'edificio - rimasto privo di tetto per molti mesi, con conseguenti infiltrazioni nei muri che ora dovranno venire rimessi a nuovo a spese dell'impresa appaltatrice -, cui seguiranno i restanti lavori di completamento dell'intervento. Mentre per poter tornare ad usufruire della palestra, bambini e bambine della scuola mottese dovranno necessariamente attendere la primavera 2026, ovvero "sul filo di lana" rispetto al termine entro cui l'Unione Europea consente di andare prima di chiedere conto del denaro elargito.

Gabriele Massaro

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90 secondi di salute & wellness

a cura delle dott.sse Melika Myftaraj e Marta Turello

Nutrizionista e farmacista, ogni giorno offriamo consigli alle persone, convinte che la consapevolezza sia il primo passo per prendersi cura di sé. In questa rubrica vogliamo dunque raccogliere e condividere informazioni chiare, corrette e aggiornate su varie tematiche legate al mondo della salute e del benessere.

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