Attualità | 13 giugno 2025, 09:18

Alla "Casa dell'avvocato" di Asti si muove qualcosa: il Comune riceve una segnalazione formale

Sopralluoghi, fotografie e una proposta concreta: così si cerca di rispondere all'appello disperato di Francesco Cocchi per salvare la colonia felina abbandonata

Ph Nazario Olivieri

Ph Nazario Olivieri

Dopo anni di abbandono, la vicenda della colonia felina della "Casa dell’avvocato" di Asti — resa nota dall’appello accorato dell’81enne Francesco Cocchi — sembra finalmente smuoversi. L’assistente sociale Luca Tomatis, che aveva già effettuato un sopralluogo documentando le condizioni drammatiche dell’area, ha inviato una segnalazione ufficiale alle autorità comunali e sanitarie locali, delineando un quadro preciso e urgente della situazione.

Un degrado che parla da solo

La descrizione dei luoghi è sconfortante. Il rudere di via Ticino, dove per anni Cocchi ha accudito una trentina di gatti — ora ridotti a una manciata — è in completo stato di abbandono. “Ci sono sacchi di immondizia ovunque, una carcassa di gatto in avanzata decomposizione, stanze invase da rifiuti, vegetazione fuori controllo e auto abbandonate”, si legge nella segnalazione. Un odore insopportabile rende l’area invivibile e l’accumulo di spazzatura minaccia addirittura il vicino corso del Tanaro. L'accesso è pericoloso, i volontari devono farsi largo tra tronchi e sterpaglie per raggiungere le ciotole dei pochi felini superstiti.

Un’azione concreta: l’uso temporaneo dell’area

Nel documento inviato il 13 giugno, Tomatis propone all’amministrazione l’attivazione dell’istituto dell’“uso temporaneo” previsto dall’articolo 23-quater del Testo Unico dell’Edilizia. Una possibilità legale che consentirebbe al Comune di intervenire immediatamente, senza dover attendere lunghi iter di esproprio o diffide al proprietario. Si tratterebbe di una misura straordinaria e sperimentale, un progetto pilota per sanare l’area, ripristinare condizioni igienico-sanitarie minime e garantire la sopravvivenza della colonia felina.

L’urgenza di non perdere altro tempo

La proposta, inoltrata anche all’ASL di Asti e agli uffici comunali competenti, è accompagnata da riferimenti normativi e da un appello a riconoscere l’interesse pubblico della vicenda. “La condizione patologica dei luoghi non consente la sopravvivenza né dei gatti né dei volontari. Serve un intervento immediato, e le leggi già oggi lo permettono”, scrive Tomatis.

Lo spostamento della colonia non sarebbe una soluzione praticabile nel breve periodo: la normativa vigente lo consente solo in casi eccezionali e solo quando vi siano condizioni di sicurezza per catturare i gatti, condizione oggi impossibile da garantire.

Ora tocca al Comune

La palla, ora, è nel campo del Comune di Asti, che ha ricevuto la documentazione e dovrebbe a breve incontrare i firmatari della segnalazione. La risposta tempestiva del sindaco, che ha promesso un incontro con gli uffici, lascia sperare. Ma il tempo stringe, e ogni giorno che passa segna un ulteriore peggioramento delle condizioni per gli animali e per chi vorrebbe salvarli.

Files:
 SEGNALAZIONE COLONIA FELINA LA CASA DELL’AVVOCATO (1.9 MB)

Alessandro Franco

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