Cultura e tempo libero | 14 giugno 2025, 17:30

"Figlio della guerra": Lucia Fullin presenta il suo romanzo d'esordio al Castello di Cisterna

Un racconto ispirato a una storia vera, tra le pagine della Resistenza astigiana

"Figlio della guerra": Lucia Fullin presenta il suo romanzo d'esordio al Castello di Cisterna

 Giovedì 19 giugno, alle ore 18, il Castello di Cisterna d'Asti ospiterà la presentazione di "Figlio della guerra", primo romanzo di Lucia Fullin (edito da Scatole Parlanti). L'autrice dialogherà con Luciano Bertello, storico conoscitore del territorio e già direttore dell'Enoteca Regionale del Roero. L'evento è organizzato dal Polo Cittattiva Astigiano Albese, in collaborazione con il Comune di Cisterna, l'Associazione "Franco Casetta", la libreria "Il Pellicano" e Aimc Asti.

Una storia vera dietro ogni riga


Il romanzo, finalista al Premio Inedito del Salone del Libro di Torino, ripercorre gli eventi della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero attraverso gli occhi di Betìn, un bambino che nel 1945 vive in una cascina di campagna. "Per lui, nonostante la guerra, il mondo brilla ancora della luce dei suoi affetti – spiega Fullin – Ma ogni bugia detta per proteggerlo ha un prezzo". La trama si snoda attorno alla figura di Lina, madre coraggiosa che cerca di preservare l'innocenza del figlio, fino al momento in cui un dettaglio trascurabile scatena in Betìn domande ineludibili.

Dalla finanza alla letteratura: il percorso dell'autrice


La Fullin, laureata con lode alla Bocconi, ha lavorato in istituzioni internazionali come la Banca Centrale Europea, prima di tornare alle radici friulane nel 2024. Oltre alla scrittura, cura "Respira", un podcast dedicato alla meditazione. "Questo libro nasce dalla storia di Beppe, nonno del mio compagno – racconta – Volevo dare voce a chi ha vissuto la guerra senza uniforme, tra le nostre colline".

Un dialogo tra memoria e territorio


A confrontarsi con l'autrice sarà Luciano Bertello, studioso della civiltà contadina e protagonista del riconoscimento Unesco dei paesaggi vitivinicoli piemontesi. "La Resistenza in queste zone non fu solo scontro armato, ma anche rete di solidarietà silenziosa – sottolinea Bertello – Romanzi come questo aiutano a tramandarne la memoria". Tra i suoi ultimi lavori, "Piccola storia dei tajarin" e "Osterie della tradizione".

Come partecipare
L'ingresso è libero, con prenotazione consigliata tramite il modulo online: https://forms.gle/Xc36yK7BLB1cyMbT7. Per informazioni: polocittattiva_formazione@icsandamiano.edu.it.

Redazione

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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