Nel mondo della logistica esiste da sempre un mezzo di sollevamento e movimentazione merci che viene utilizzato da ogni azienda e che consente di trasportare anche carichi molto pesanti. Stiamo parlando del carrello controbilanciato, comunemente conosciuto come muletto.
Si tratta di una specifica tipologia di carrello elevatore progettato con un sistema di bilanciamento integrato, ovvero con un contrappeso posteriore che compensa il peso del carico sollevato frontalmente. Questo permette al mezzo di operare senza appoggi o bracci anteriori sporgenti, rendendolo molto stabile, versatile, sicuro ed efficiente.
Negli anni, il muletto per il magazzino industriale ha subito importanti trasformazioni: è passato dall’essere manuale al diventare elettrico, per poi configurarsi come un vero e proprio strumento digitale, connesso, intelligente e strategico. Questo lo rende oggi protagonista indiscusso della logistica 4.0, dove dati, automazione e sostenibilità guidano le decisioni aziendali.
L’evoluzione del muletto
Pur essendo sempre stato un alleato affidabile della logistica industriale, un tempo il muletto era considerato una semplice macchina robusta e funzionale, progettata per sollevare carichi e spostarli dove serviva, in maniera completamente analogica.
Era infatti azionato da motori termici (diesel o GPL) o impianti idraulici basilari e non prevedeva alcuna componente elettronica e nessun automatismo o connessione, ma solo la sinergia manuale tra operatore, carico e destinazione. In pratica, il mezzo eseguiva solo ciò che l’uomo gli chiedeva, in una sinergia manuale dove il controllo, la sicurezza e l’efficienza erano responsabilità esclusiva di chi era al volante.
Con l’avvento delle tecnologie elettriche, si è compiuto un primo passo importante: sono così nati modelli elettrici più silenziosi e più green, integrati con batteria (prima al piombo e successivamente agli ioni di litio) e adatti anche a spazi interni e all’uso in ambienti sensibili, come l’industria alimentare e farmaceutica.
Si è così arrivati a mezzi in grado di abbattere le emissioni, ridurre l’inquinamento acustico e migliorare l’ergonomia, che hanno reso il lavoro più sicuro e sostenibile. Non solo: il passaggio all’elettrico ha anche semplificato la manutenzione, eliminando molti componenti meccanici soggetti a usura e migliorando l’efficienza energetica complessiva.
In tempi recenti, con la trasformazione digitale dell’industria e l’avvento della logistica 4.0, il muletto è ulteriormente cambiato. Ha infatti sfruttato tecnologie digitali, sensori e software di gestione per diventare un carrello controbilanciato smart, connesso e digitale, progettato per integrarsi perfettamente in sistemi logistici avanzati e portare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità dell’intera filiera logistica a un livello superiore.
I modelli più recenti possono infatti svolgere tutta una serie di funzioni avanzate, come trasmettere dati in tempo reale sullo stato e le attività svolte, monitorare prestazioni, consumi, batteria e cicli di lavoro, attivare manutenzione predittiva o gestire la sicurezza attiva. Questo cambiamento ha reso i muletti di oggi macchine evolute che si configurano come un nodo intelligente della logistica 4.0, capace di dialogare con il magazzino, con l’ERP aziendale e con altri veicoli automatizzati.
Le principali funzionalità smart dei muletti moderni
I muletti di ultima generazione offrono prima di tutto connettività e analisi dei dati: possono infatti tracciare ogni movimento ed elaborare le informazioni per ottimizzare le operazioni, ridurre consumi, verificare la produttività in tempo reale e confrontare le prestazioni tra veicoli, sedi o operatori.
Un’altra funzione estremamente innovativa è la loro capacità di garantire un elevato livello di sicurezza tramite sensori anti-collisione, rilevamento urti, rallentamento automatico in curva e controllo accessi con badge o PIN. Parliamo inoltre di modelli progettati per offrire un altissimo grado di comfort per l’operatore, con cabine più spaziose, comandi intuitivi, sedute regolabili e visibilità a 360°.
Il valore aggiunto dei muletti smart? La sostenibilità: grazie alle batterie agli ioni di litio, garantiscono zero emissioni, ricariche rapide e lunga durata, limitando l’impatto sull’ambiente e riducendo l’impronta di carbonio. Questi nuovi mezzi sono poi sempre più connessi non solo all’operatore, ma anche all’ecosistema aziendale: comunicano con il gestionale, si sincronizzano con i sistemi di picking o robot AGV e si integrano nei flussi di approvvigionamento, aiutando le aziende a crescere in modo più agile e intelligente.
I benefici sono estremamente vantaggiosi: riduzione dei costi fissi grazie alla manutenzione preventiva (con minori fermi macchina e incidenti), migliore controllo delle risorse e della produttività e aumento della visibilità operativa, per una gestione più efficace e completa.
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