Cronaca | 13 luglio 2025, 07:56

Esplode una bombola di gas, tre gravi feriti al campo nomadi di via Guerra

Sono tre membri di una delle poche famiglie ancora presenti nell'accampamento. La densa colonna di fumo nero è stata notata da più punti in città

Esplode una bombola di gas, tre gravi feriti al campo nomadi di via Guerra

La densissima colonna di fumo nero che, intorno alle 21 di ieri, si è alzata nella zona est ed è è stata notata da molti in più punti della città ha istintivamente fatto pensare che fossero ripresi i roghi di immondizia e materiale elettrico al campo nomadi di via Guerra.

Problema che, letteralmente per anni, ha visto impegnate forze dell’ordine e politica, ma questa volta si è trattato di qualcosa di ben più grave, che riaccende il dibattito sulle condizioni in cui vivono le poche famiglie rimaste nell’accampamento.

E’ infatti esplosa, per cause ancora in corso di accertamento, una bombola di gas che ha provocato un violento incendio rapidamente propagatosi in una delle poche fatiscenti strutture in lamiera che erano ancora in piedi. Un esplosione devastante e le successive fiamme hanno provocato gravi lesioni a tre membri della famiglia che occupava la baracca, prontamente trasportati da altri occupanti del campo al Pronto Soccorso del Cardinal Massaia mentre sul posto stavano giungendo vigili del fuoco, carabinieri e due ambulanze.

La prontezza di intervento dei vigili del fuoco, intervenuti in forze, ha fortunatamente consentito di circoscrivere l’incendio alla pur vasta area interessata dall’esplosione, evitando che le fiamme si propagassero rapidamente ad altre baracche e ai numerosi cumuli di macerie volutamente lasciati, per evitare il rischio di nuove occupazioni, dopo l’abbattimento delle restanti catapecchie.

Gabriele Massaro

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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