"Asl AT risulta essere l’Azienda sanitaria che ha il maggior numero di posti letto accreditati in RSA"

"Nel contesto regionale l’Asl AT risulta essere l’Azienda sanitaria che ha il maggior numero di posti letto accreditati in RSA". 

E' questa la risposta dell'azienda all'interpellanza da parte  del gruppo consiliare Uniti si Può. 

"Alla data del 3 luglio 2025, come evidenziato dal portale della Regione Piemonte, risultano 2048 posti che riferiti alla popolazione residente ultra65enne rappresentano una percentuale del 3,84%, a fronte del target regionale del 3%. Se aggiungiamo gli altri 113 posti letto RSA che hanno già acquisito parere positivo regionale per l’accreditamento, la percentuale sale ulteriormente al 4,05% pari ad una eccedenza di 560 posti rispetto al target. Il fabbisogno assistenziale non è assolutamente dato dal numero di posti letto accreditati ma dalle domande valutate positivamente dall’Unità di Valutazione Geriatrica" spiegano dall'azienda sanitaria.

"Per essere più chiari e diretti il cittadino ospite di RSA ha diritto al riconoscimento della quota sanitaria della retta solo dopo il parere favorevole dell’Unità di Valutazione Geriatrica che considera la “non autosufficienza” sanitaria abbinata alla condizione socio-economica che tiene naturalmente conto anche della componente reddituale - continua la nota - L’attuale offerta di posti letto accreditati nel territorio dell’Asl AT è al momento di gran lunga superiore al bisogno accertato dall’UVG."

Ad oggi risultano, infatti, idonei per il convenzionamento in RSA (che prevede la copertura a carico dell’Asl del 50% della retta) 554 anziani di cui 33 urgenti. Alla data attuale sono 610 gli anziani non autosufficienti che già usufruiscono della convenzione con l’Asl per il pagamento della retta.

 Nel 2024 la spesa sostenuta dall’Asl AT per la residenzialità anziani è stata di 9,5 milioni di euro con un incremento di oltre 1 milione di euro rispetto all’anno precedente. 

Nel 2025 è stato riconfermato lo stesso budget del 2024 grazie a drastiche riduzioni di spesa su altri capitoli di bilancio, vista anche la delicata situazione di equilibrio economico-finanziario regionale.