Eventi | 16 luglio 2025, 17:53

"Per ora rimando il suicidio" di Max Gavagna alla Caffetteria Mazzetti di Asti

Con "Un libro per Daniela", monologo teatrale che esplora il presente attraverso l'ironia e la riflessione, venerdì 18 luglio

"Per ora rimando il suicidio" di Max Gavagna alla Caffetteria Mazzetti di Asti

La Caffetteria Mazzetti di Asti in corso Alfieri 357 si prepara ad accogliere un evento teatrale di particolare intensità: venerdì 18 luglio alle 20 andrà in scena "Per ora rimando il suicidio", spettacolo interpretato da Max Gavagna della compagnia teatrale "L'interezza non è il mio forte". 

Un teatro che dialoga con il presente

Lo spettacolo, presentato dall'associazione "Un libro per Daniela", si configura come un monologo teatrale che abbraccia la tradizione del teatrocanzone, genere che da Giorgio Gaber ha preso il nome e la sua forza espressiva. 

Max Gavagna si presenta come un uomo solo in scena, percorrendo un sentiero artistico fatto di monologhi e canzoni che intrecciano riflessione e musica.

L'ironia come chiave di lettura

Il cuore dello spettacolo risiede nell'utilizzo dell'ironia come pennello per affrontare un argomento spesso tabù. 

La tradizione del teatrocanzone

Il genere del teatrocanzone, reso celebre da Giorgio Gaber, rappresenta una forma espressiva che unisce la potenza del teatro alla capacità comunicativa della canzone. Max Gavagna si inserisce in questa tradizione, portando sul palco un formato che permette di affrontare temi complessi con immediatezza e profondità.

La scelta della Caffetteria Mazzetti come location non è casuale: questo spazio ospita le attività dell'associazione anche come sportello di aiuto psicologico.

Betty Martinelli

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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