Attualità | 19 agosto 2025, 19:14

Asti, al via la campagna “Perché ci butti nella plastica? No!”

Comune, Asp e Gaia insieme per sensibilizzare i cittadini: solo gli imballaggi vanno conferiti nella raccolta della plastica

Asti, al via la campagna “Perché ci butti nella plastica? No!”

Una nuova campagna di comunicazione è stata avviata dal Comune di Asti, insieme ad Asp e Gaia, per informare e sensibilizzare i cittadini sulla corretta raccolta differenziata della plastica. L’iniziativa punta a chiarire un concetto fondamentale spesso frainteso: non tutti gli oggetti in plastica possono essere riciclati come plastica, ma solo gli imballaggi.

Cosa è un imballaggio e cosa non lo è

Per “imballaggio” si intende qualsiasi oggetto che serve a contenere, proteggere, trasportare o presentare un bene. Rientrano in questa categoria bottiglie, flaconi, buste, vaschette, confezioni per alimenti e involucri.

Non sono invece imballaggi articoli come giocattoli, utensili, arredamento o altri oggetti di plastica che non hanno funzione di contenimento. Ad esempio: una bottiglia d’acqua è imballaggio (contiene un bene), una borraccia non lo è, perché viene acquistata come oggetto in sé.

Questa distinzione, definita dal consorzio Corepla, è cruciale: se materiali non corretti finiscono nel bidone della plastica, si generano impurità che ostacolano il riciclo, aumentano i costi e comportano perdite economiche per il Comune.

Lo slogan: “Perché ci butti nella plastica? No!”

La campagna, diffusa tramite manifesti stradali, locandine sugli autobus, banner web e social, propone grafiche che mostrano gli errori più comuni riscontrati nella raccolta da Asp e nella lavorazione dell’impianto di valorizzazione della plastica gestito da Gaia.

A supporto dei cittadini, viene suggerito un semplice quesito da porsi al momento dello smaltimento: Ho comprato quell’oggetto o il suo contenuto?”
Se la risposta è “il contenuto”, allora si tratta di un imballaggio e va conferito nella plastica; se invece l’oggetto è stato acquistato per sé, va nell’indifferenziato o portato all’ecocentro.

Junker, l’app che aiuta a differenziare

Per facilitare ulteriormente i cittadini, la campagna promuove l’uso della app gratuita Junker, che riconosce oltre 2 milioni di prodotti tramite codice a barre o foto e indica in quale raccolta differenziata vanno smaltiti.

I dati di Asti

Secondo i dati Ispra 2023, la raccolta differenziata nel Comune di Asti ha raggiunto il 66,47%, un risultato positivo ma ancora migliorabile. In particolare, nella frazione plastica è fondamentale ridurre le impurità, che non devono superare il 20% del peso complessivo. Tutto ciò che non è imballaggio viene infatti conteggiato come impurità.

Redazione

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium