Sanità | 19 agosto 2025, 10:50

Asti, un "orecchio bionico" salva una paziente dal buio del silenzio

Al Cardinal Massaia primo impianto all'avanguardia per ripristinare l'udito dopo asportazione tumorale

Un’immagine scattata durante dell’intervento chirurgico

Un’immagine scattata durante dell’intervento chirurgico

Un intervento chirurgico pionieristico ha restituito la speranza a una paziente affetta da un tumore all'osso temporale, già sorda da un orecchio per un precedente intervento. L'équipe di Otorinolaringoiatria del Cardinal Massaia ha eseguito con successo una duplice procedura: l'asportazione del tumore e l'applicazione di un innovativo impianto a conduzione ossea che le permetterà di tornare a sentire.

Tecnologia d'avanguardia contro il tumore e la sordità

L'intervento, una petrosectomia subtotale, è stato eseguito con tecnica microchirurgica avanzata dal team guidato dal dottor Roberto Briatore, primario facente funzioni, con la collaborazione del servizio di Anestesia e Rianimazione (dottor Alessandro Bianchi) e del personale infermieristico coordinato dalla dottoressa Roberta Sampietro.

Ma la vera novità è stata l'applicazione di un impianto a conduzione ossea attiva, mai utilizzato prima ad Asti. "Questa protesi di ultima generazione - spiega il dottor Briatore - permette la percezione uditiva anche in assenza delle strutture dell'orecchio medio, che abbiamo dovuto asportare durante l'intervento. Abbiamo così evitato alla paziente la sordità completa".

Una rinascita sociale

La paziente, che ha già iniziato il percorso riabilitativo, potrà così riprendere una vita sociale normale, sostenuta dall'affetto dei propri cari. "Circondata dall’affetto dei suoi cari, potrà riprendere a breve la normale vita sociale", sottolinea Briatore.

L'intervento rappresenta un importante traguardo per la chirurgia otorinolaringoiatrica astigiana, dimostrando come tecnologia e competenza possano restituire qualità della vita anche nei casi più complessi.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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