Attualità | 07 settembre 2025, 13:07

Quando l'AI corre più veloce dei cavalli

Il Palio di Asti deve ancora iniziare, ma l’intelligenza artificiale ha già scelto il vincitore

La pagina web con il verdetto dell'ai

La pagina web con il verdetto dell'ai

Ad Asti ci siamo abituati alle voci di piazza, ai pronostici azzardati nei bar e alle scommesse sottobanco, ma ora è arrivata una nuova frontiera: l’intelligenza artificiale. Sì, perché mentre i cavalli sono ancora nelle stalle , l'ai fabbrica “notizie” che danno per certo l’esito del Palio di questa sera.

Secondo i responsi dell' Ai, Giuseppe Zedde detto Gingillo avrebbe già vinto il Palio di Asti 2025 per il Rione San Lazzaro. Non solo: il povero Giovanni Atzeni, alias Tittia, sarebbe già stato sconfitto, nonostante la corsa debba ancora partire. Una specie di spoiler storico, insomma, con tanto di cronaca dettagliata di un evento che si terrà solo tra qualche ora.

L’oracolo digitale

Viene da chiedersi: se l’AI fosse esistita ai tempi di Giulio Cesare, ci avrebbe raccontato in anticipo anche le Idi di marzo? E soprattutto: che gusto c’è a vivere un Palio senza l’attesa, le false partenze, i colpi di scena? L’algoritmo, a quanto pare, non ha la pazienza degli astigiani: per lui la corsa è già finita, i cavalli hanno già galoppato e la festa può dirsi conclusa.

I fantini “predestinati”

Il curioso è che l’intelligenza artificiale non si limita a un pronostico, ma si atteggia a notaio del futuro, firmando un verbale di corsa che non c’è ancora stata. Gingillo con la vittoria in tasca, Tittia che ci prova ma non ce la fa: un copione che neanche il miglior regista avrebbe avuto il coraggio di scrivere prima del via.

Tra oroscopo e cabala

Ora, inutile dire che ad Asti il Palio non si vince con i byte, ma con il sudore, la strategia e — ovviamente— con un pizzico di fortuna. Forse l’AI, più che un cronista, ha preso un abbaglio da astrologo. E chissà, magari stasera il verdetto della pista ribalterà quello degli algoritmi, dimostrando che c’è ancora una differenza tra il mondo reale e quello dei dati.

Intanto, mentre in piazza Alfieri si scalda l’atmosfera, una certezza c’è: la corsa più attesa dell’anno non la decide un server, ma la caduta del canapo. E questa, per fortuna, non è ancora roba che l’intelligenza artificiale può prevedere.

Alessandro Franco

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Vacanze Astigiane

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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