Attualità | 08 settembre 2025, 07:15

Filippone: “Un Palio straordinario e combattuto, ora avanti con il lavoro”

L’intervista al Capitano del Palio dopo la vittoria di Don Bosco

Il capitano del Palio tra fantino e rettore vincitore

Il capitano del Palio tra fantino e rettore vincitore

È stato un Palio acceso, dalle batterie combattute fino a una finale che ha tenuto col fiato sospeso piazza Alfieri. Gianbattista Filippone, Capitano del Palio, traccia un bilancio della giornata, riconoscendo la qualità dei fantini e la complessità di una corsa che ha messo alla prova tutti, organizzatori compresi.

Capitano, che Palio è stato quello del 2025?
È stato davvero straordinario, dalle batterie già particolari e super lottate fino a una finale incredibile. I fantini hanno tentato fino all’ultimo, hanno confabulato, hanno contrattato. Alla fine ha vinto forse il miglior nome che c’è oggi sulla piazza, con tanti altri professionisti accanto.

È sembrato un Palio molto movimentato. Condivide?
Sì, è stato un Palio impegnativo, ricco di episodi e tensioni. Ci sarà da lavorare, perché il compito del gruppo del Capitano è anche quello di trarre insegnamento da ciò che accade e migliorare sempre di più l’organizzazione.

Si è discusso molto delle scelte e delle mosse. Siete soddisfatti del vostro operato?
Sì, abbiamo fatto rispettare il regolamento e questo per noi è fondamentale. Siamo sicuri del nostro lavoro: il Palio è passione e spettacolo, ma deve rimanere sempre all’interno delle regole.

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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