Economia e lavoro | 12 settembre 2025, 07:13

Turismo, Piemonte e Liguria sempre più vicine: un "tandem" per conquistare chi ama la bici e la vita all'aria aperta

Allo studio un protocollo tra le due Regioni che coinvolga anche le Camere di Commercio: possibile annuncio in occasione di "Cheese", mentre i primi passi sono previsti per novembre

Da sinistra, Paolo Bongioanni, Luca Lombardi ed Enrico Lupi

Da sinistra, Paolo Bongioanni, Luca Lombardi ed Enrico Lupi

Piemonte e Liguria: vicine, vicinissime. A volte basta un passo o un colpo di pedale. Nonostante l'estate sia ormai ai saluti non si fermano le idee, i progetti e le prospettive di collaborazione legate alle due regioni che non solo confinano tra di loro, ma che trovano anche un linguaggio comune quando si parla di turismo. 

Quello legato al mare, il più tradizionale quando si parla di Liguria (e di piemontesi in trasferta), ma adesso anche quello che spazia verso altre cornici, pur rimanendo all'aria aperta: tra i boschi, lungo i sentieri, alla scoperta di tesori e sapori che per tanto tempo sono rimasti un segreto ben custodito.
A costruire questo percorso da fare insieme sono i due assessori regionali di Piemonte e Liguria che hanno la responsabilità delle deleghe al Turismo. Da una parte Paolo Bongioanni (per il Piemonte) e dall'altra, per la Liguria, Luca Lombardi. E i risultati potrebbero iniziare a vedersi già nei prossimi mesi, con un'anteprima "gustosa" in occasione di Cheese, a Bra.

Lombardi (Liguria): "Un sistema di ciclovie per unire i territori"

"Abbiamo avuto la fortuna di trovare immediatamente una sinergia con l'amministrazione piemontese e, nello specifico con l'assessore Bongioanni, con cui è nata anche un'amicizia personale, oltre che la stima professionale tra colleghi - racconta Luca Lombardi, assessore regionale al Turismo della Liguria - Ci sono passioni comuni che uniscono i due territori, ma anche tradizioni storiche come la Via del Sale che ci collega. Questo però non basta: stiamo facendo riflessioni anche sulle Alpi del mare, sviluppando un sistema unico delle ciclovie per promuovere il turismo all'aria aperta. Una grandissima proposta, che si possa fruire 365 giorni all'anno e che, già adesso, sta portando riconoscimenti a entrambi i territori. Penso per esempio all'oscar delle ciclovie che ci è stato assegnato grazie al progetto della Cycling Riviera, sviluppata anche sfruttando gli spazi lasciati liberi dai tracciati delle ferrovie. Questo è senza dubbio un punto che unisce Piemonte e Liguria, non l'unico". 

Un protocollo insieme alle Camere di Commercio

Insomma, la strada da seguire, in questo caso, è fatta di curve, strettoie, salite e discese. Ed è proprio questo il suo bello. "Fare sinergia su queste risorse è una grande occasione: bisogna saper unire le forze e valorizzare le nostre tipicità. Vorremo arrivare a collegare Ventimiglia a Civitavecchia con la Via Tirrenica, ma nel frattempo Liguria e Piemonte sono già pronti con numerosi tracciati che si collegano tra loro. Pensiamo sia un'ottima opportunità e a breve vorremo creare un protocollo: ci siamo visti a metà agosto in Liguria anche con il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Luca Crosetto ed Enrico Lupi, presidente camerale delle Riviere di Liguria. Abbiamo iniziato a pianificare e a vedere se potevamo condividere determinati progetti  e interessi. Una collaborazione a più mani visto che si lavora sempre di più su gruppi di governance di intere aree e gli enti pubblici, insieme ai privati, devono fare rete. Le Camere di Commercio, in questo caso, sono chiamate a fare da collante del territorio: tengono i rapporti con gli enti datoriali, con le realtà dell'enogastronomia e tutto il mondo privato in generale".

Intesa immediata

Una riunione che è stata rapida, ma efficace. "Sono bastati pochi minuti per trovare una linea comune di comportamento - spiega Lombardi -. Dobbiamo saper cogliere la possibilità di attirare, anche grazie all'enogastronomia, un turismo lento, esperienziale, legato alla sostenibilità. Un modo per vivere i nostri borghi e le nostre terre con visitatori che apprezzano un turismo slow e la nostra cultura, il nostro stile di vita. Ma deve essere una proposta adatti a tutti i palati, tutte le tasche e tutte le età, senza dimenticare le famiglie". 

E anche i Paesi vicini possono essere a portata di mano. "Stiamo lavorando su un sacco di progetti che coinvolgono anche Svizzera e Francia: tutto è possibile. L'importante è fare primo passo e mettere a valore l'amicizia che lega i due territori. I risultati sono già sotto i nostri occhi: tutta la sentieristica è estremamente battuta dai turisti. Ci sono tracciati anche molto lunghi, ma pure collegamenti tra il Cuneese e l'area ligure Ponentina, proprio con la via del Sale, senza dimenticare la via Francigena e molto altro. L'importante è interscambiare le esperienze andando ad affiancare i borghi di mare e quelli più dell'entroterra: la speranza è di lasciare sempre nei turisti la sensazione di non aver avuto abbastanza giorni per godersi tutte le possibilità e quindi trasmettere loro la volontà di tornare. Abbiamo mare, outdoor, ma anche esperienze di tipo architettonico, i palazzi storici liguri e, come detto, l'enogastronomia. Ci sono tantissimi elementi in comune, ci piacerebbe far passare i confini ai visitatore senza che nemmeno se ne accorgano". 

Lupi (Riviere di Liguria): "Progetto che ci piace, aspettiamo di agire in concreto"

E anche dal mondo camerale c'è entusiasmo e un'apertura in questa direzione. "E' un progetto che ci piace molto: per ora siamo alle dichiarazioni di intenti. Ora aspettiamo gli atti concreti, ma da parte nostra c'è sicuramente volontà e consenso", commenta Enrico Lupi,  presidente delle Camera di commercio Riviere di Liguria, che comprende le province di Imperia, Savona e La Spezia. "Speriamo già di poter lanciare questo progetto nei prossimi mesi". 

Bongioanni (Piemonte): "Momento prezioso da sfruttare"

E lo stesso entusiasmo, insieme alla condivisione di intenti, arriva anche dalla Regione Piemonte: "L'idea risale a qualche tempo fa, quando si parlava di Alpi e mare, ma anche della Via del Sale - concorda Paolo Bongioanni, assessore regionale del Piemonte con le deleghe anche al Turismo - Negli anni il Ponente Ligure, la montagna e il Piemonte hanno visto procedere un lavoro condiviso, ma che si era fermato a livello embrionale. Oggi la congiunzione astrale è positiva e sia noi che la Liguria ci crediamo molto. Abbiamo iniziato a ragionare sulla possibilità di proporre insieme i percorsi cicloturistici di entrambe le regioni: a loro serve per rafforzare eccellenze che già ci sono e a noi serve perché è lo sbocco naturale dei percorsi che toccano anche realtà come la Strada dell'Assietta, per dirne una. L'offerta, per il turista che arriva dall'estero, deve andare a comporre una tipologia unica al mondo". 

Appuntamento a Cheese

Dunque, ora si tratta solo di andare avanti di questo passo. "Abbiamo iniziato un percorso insieme e magari già in occasione dell'evento di Cheese, a Bra, speriamo di annunciare qualcosa con la Liguria. Entro novembre, infine, speriamo di presentare in maniera definitiva il protocollo. Senza dimenticare di unire Alpi, mare, ma anche la collina. C'è la possibilità di fare forza a un grande progetto nuovo che può portare risultati importanti per il territorio".

Riflettori sull'agroalimentare

La scelta di Cheese, peraltro, non è casuale. "Accanto a tutto questo progetto turisti legato all'outdoor c'è poi un grande aspetto legato all'agroalimentare, altra materia di cui ho le deleghe: anche qui si può creare coesione e una promozione condivisa con la Liguria. I presupposti ci sono tutti e speriamo che questo sia foriero di promozione virtuosa, facendo lavorare insieme gli enti locali di entrambi i territori. Ci siamo già messi all'opera. Sono convinto che entro il mese di novembre andremo a siglare quello che speriamo di annunciare insieme a Cheese. Si può impostare un lavoro fruttuoso tutti insieme che dia grandi risultati".

Massimiliano Sciullo


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