Con il mese di settembre ripartono le attività dell’Istituto Diocesano Liturgico Musicale di Asti, che si inaugurano con un appuntamento di grande impatto. Venerdì 19 settembre alle 21, il Santuario della Beata Vergine del Portone ospiterà un concerto spirituale che vedrà la partecipazione straordinaria dei cori liturgici della Diocesi di Asti insieme alla Banda musicale “G. Cotti”.
Per l’occasione, circa 120 coristi, che solitamente animano le celebrazioni nelle rispettive parrocchie, uniranno le loro voci in un unico grande coro, con l'intento di vivere un'esperienza di comunione attraverso il canto e la musica. La direzione dell'evento è affidata a Sandro Satanassi, mentre il coordinamento dei cori liturgici è curato da Manuela Avidano. Il programma della serata prevede l’esecuzione di canti tratti dal Repertorio liturgico nazionale, con musiche di autori come Lecot, Frisina e Meneghello, alternati a brani eseguiti dalla sola banda.
Il concerto si inserisce in un duplice contesto di rilievo. Da un lato, apre la settimana di celebrazioni per la festa della Madonna del Portone, durante la quale le attività pastorali diocesane saranno affidate alla sua protezione. Dall’altro, l'evento fa parte della prestigiosa rassegna organistica internazionale “Cantantibus Organis”, organizzata dallo stesso Istituto Liturgico Musicale.
Questa rassegna, con la direzione artistica di Daniele Ferretti, punta a valorizzare gli organi a canne del territorio, sia come strumenti solisti sia in abbinamento con altre formazioni musicali. Il festival è itinerante e si apre anche alle realtà limitrofe, ospitando organisti di fama internazionale. L'iniziativa è sostenuta dalla Fondazione CRAsti e dal Rotary Club Asti, con il contributo dei Comuni di Castellero, Cinaglio, Roatto e il patrocinio della Città di Asti.