Sabato 20 a Cortiglione e domenica 21 settembre all’Auditorium della Trinità di Nizza Monferrato sono in programma due appuntamenti dedicati al giornalista e scrittore Ilario Fiore, cittadino onorario di Nizza dal 1994.
Originario di Cortiglione, Fiore ha frequentato il liceo Pellati di Nizza Monferrato, città che, insieme al proprio paese, è apparsa in molti scritti e reportage in giro per il mondo.
“Villaggio cinese nel Monferrato”
“Abbiamo l’occasione di ricordare un nostro cittadino illustre - racconta Pier Efisio Bozzola, presidente dell'Associazione La Bricula - Ha attraversato sette rivoluzioni, dall’Algeria all’Argentina, e firmato venticinque scritti come inviato speciale della Rai. Leggere i suoi libri significa ripercorrere, togliendo la polvere alla memoria, i fatti del Novecento, il cosiddetto secolo breve. Al termine della carriera si è cimentato anche nella straordinaria scoperta dell’esercito di terracotta cinese, portando in Rai i diritti esclusivi. La sua permanenza in Cina è stata più lunga che altrove: lì aveva trovato una nuova passione e un paese da amare”.
Proprio per ricordare questa importante figura, il 20 settembre, alle 15, a Cortiglione è in programma una passeggiata letteraria con tappe dedicate ai luoghi e agli episodi raccontati da Ilario Fiore, che paragonava il proprio paese a quelli contadini che vedeva in Cina, da qui il nome di “Villaggio cinese nel Monferrato”.
Si partirà da piazza Padre Pio, a lato della Chiesa Parrocchiale di San Siro, passando per la casa natale (già Locanda della Pace) per giungere poi alla casa della madre alla cascina Ratti. Le descrizioni dei luoghi e delle situazioni citate nei suoi libri saranno lette strada facendo. La lunghezza del percorso è di circa 3,5 km per una durata di 3 ore; inoltre, si potrà usufruire di un servizio navetta per il ritorno al punto di partenza.
L’incontro all’Auditorium della Trinità
Domenica 21, alle 16, invece, Nizza Monferrato ospiterà un incontro pubblico proprio in ricordo di Ilario Fiore, a 100 anni dalla sua nascita.
Presente anche Jimmy Fiore, il figlio del giornalista, che, durante la presentazione dell’evento, ha raccontato brevemente le avventure del padre in giro per il mondo, concludendo: “Per papà era naturale tenerci sempre al corrente di ciò che stava facendo nel mondo: era il suo modo per tenerci uniti, anche a distanza. Festeggiavamo persino il Natale ad agosto, pur di avere la possibilità di stare tutti insieme”.
L’evento è promosso dall’accademia di cultura nicese L’Erca insieme all’associazione La Bricula di Cortiglione.