Un inizio decisamente diverso dal solito per il Festival dei Popoli di Asti, che quest'anno si aprirà con le note affascinanti e ricche di potenziale dei Kora Beat. L'appuntamento è per questa sera, venerdì 19 settembre, alle 21, sul palco del Palco 19. La manifestazione, organizzata dalla Pastorale diocesana di Migrantes insieme a un poliedrico ventaglio di realtà associative, non si è mai aperta con una proposta musicale così originale.
Il gruppo, nato a Torino nel 2011, è una sintesi di storie e sensibilità diverse, intrecciate in un risultato finale suggestivo. La loro musica non è un semplice trapianto di sonorità tradizionali africane, né può essere ricondotta a un genere specifico del panorama moderno, sia esso africano o italiano. I Kora Beat riescono a fondere sensibilità lontane nel tempo e nello spazio con una naturalezza sorprendente, creando ritmi fluidi e trascinanti che si uniscono in un abbraccio viscerale con la danza.
Ma sarebbe riduttivo fermarsi all'incanto della musica. I testi delle loro canzoni, infatti, offrono riflessioni di una profondità disarmante. Il nome stesso del gruppo evoca uno strumento tradizionale dell'Africa occidentale, la "Kora", un'arpa dalla voce ammaliante. La loro proposta è un dialogo continuo tra questo strumento e generi come il jazz e il funk, arricchito da vivaci note dell'Africa contemporanea e dal respiro della Torino underground. Un'occasione per scoprire un sound unico e lasciarsi trasportare da un'esperienza musicale coinvolgente.