Asti | 21 settembre 2025, 12:23

Un ringraziamento speciale a chi rende grande la sanità: “siete tutti quanti dei numeri uno”

La testimonianza di una paziente rende omaggio a medici, infermieri e operatori del reparto Medicina per la loro competenza, umanità e dedizione

Un ringraziamento speciale a chi rende grande la sanità: “siete tutti quanti dei numeri uno”

Desidero esprimere tutta la mia benevolenza e gratitudine per tutti gli operatori e le operatrici del reparto; da quasi due settimane sono ospite per curare un'epatite autoimmune, arrivata come uno tsunami!

Ho trovato un'accoglienza meritevole di menzione, sia per il confort ma soprattutto per la dedizione, la simpatia, l'empatia e la grande professionalità di tutto il personale medico, paramedico e ausiliario, nessuno escluso! Pertanto, indicherò i loro nomi (sperando di non dimenticare nessuno) senza ordine specifico perché siete tutti quanti, per le vostre mansioni e competenze, dei numeri uno!!!

Un grazie di cuore a:

Dottor Rinaldi e Dottoressa Caspanello, Loredana, Matteo, Davide, Bruna, Regina, Chiara, Rosalba, Ana, Maria Teresa, Antonella, Veronica, Silvia, Zaje, Denis, Brunilde, Anna Maria, Luca, Lucia, Simone, Andrea e ultimo ma non ultimo Paul!!

Siete tutti meritevoli di questo encomio! Siete l'esempio della buona sanità che funziona e che fa i fatti, in silenzio con umiltà e decoro. Voglio sperare che anche i nostri governanti si sveglino dal loro torpore e riconoscano in modo tangibile e remunerativo il valore del popolo sanitario italiano!

Un abbraccio virtuale ricco di salute e riconoscimenti per tutti voi...

Anna Maria Lardone

Al direttore

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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