Attualità | 11 ottobre 2025, 00:05

Elisa Secchi è la Damigella del Palio 2025

I rossoverdi conquistano per la prima volta il riconoscimento. Il borgo San Lazzaro si impone nel Superprestige

Il borgo San Pietro, con Elisa Secchi, vince la damigella del Palio 2025. Il verdetto è arrivato attorno alla mezzanotte, grazie ai voti della giuria composta da diversi rappresentati da gente di Palio, autorità e diverse testate locali. 

In gara i 16 comitati palio di  Baldichieri, Canelli, Castell’Alfero, Don Bosco, Moncalvo, Nizza Monferrato, San Lazzaro, San Martino/San Rocco ), San Marzanotto , San Pietro , San Secondo ), San Silvestro , Santa Caterina, Santa Maria Nuova , Torretta  e Viatosto

La classifica finale, che teneva conto di un punteggio unico per i criteri di “Portamento”, “Storicità Costume” e “Fascione”, ha visto Elisa Cocchi di San Pietro, con 204 punti, precedere Beatrice Gillardi di San Lazzaro (202 punti), Ginevra Banioni di Don Bosco (196 punti), Noemi Lovecchio di Santa Maria Nuova (191 punti) e Sofia Tinebra di Santa Caterina (190 punti).

La giuria e i premi

La commissione giudicante era presieduta dal Capitano del Palio Gianbattista Filippone e includeva figure istituzionali come i Magistrati Marco Bonino e Davide Argenta, il Vicesindaco Stefania Morra con gli Assessori Riccardo Origlia e Loretta Bologna. Al suo interno anche esponenti di rilievo del mondo paliesco e culturale astigiano, tra cui ex Capitani del Palio, direttori di musei, presidenti di associazioni e rappresentanti del mondo dell’informazione. La vincitrice ha ricevuto in premio un quadro dipinto dall’artista Antonio Giuntoli. Un premio di 1.000,00 euro in buoni acquisto è stato assegnato ai Comitati delle prime cinque damigelle classificate. A completare il quadro delle partecipanti, in ordine alfabetico per Comitati, sono state Giulia Cassenti (Baldichieri), Rebecca Cianciolo (Canelli), Irene Tedesco (Castell’Alfero), Giorgia Aramini (Moncalvo), Gaia Leto (Nizza Monferrato), Greta Zeneli (San Martino/San Rocco), Francesca Cantore (San Marzanotto), Emma Garbarino (San Secondo), Francesca Ventrice (San Silvestro), Alice Cantarella (Torretta) e Maria Letizia Sorge (Viatosto).

Un nuovo nome sull'Albo d'oro

Con questa vittoria, Elisa Cocchi ha portato per la prima volta il nome del Comitato di San Pietro sull’Albo d’Oro della Damigella, un sigillo storico per il rione. I comitati di Don Bosco e Torretta hanno invece segnato la loro 21a presenza consecutiva, avendo partecipato a tutte le edizioni finora disputate. Il primato di vittorie è attualmente condiviso, con tre successi ciascuno, dai Comitati di Moncalvo, vittorioso nel 2009, 2011 e 2013, e D.Bosco, che si è imposto nel 2008, 2010 e 2017. Complessivamente, sono quattordici i Comitati Palio iscritti nell’Albo d’Oro della manifestazione.

I momenti di spettacolo e il superprestige

La serata, im, ha celebrato anche i successi di altri Comitati in diverse categorie, come Santa Caterina per il Paliotto, San Lazzaro per Paliotto/musici e Premio Panathlon, Castell’Alfero per la Sfilata e il Premio "Soroptimist", e SanDamiano per la Sfilata bambini. Spazio anche per il consueto siparietto del "Rettore contro tutti", che ha visto sul palco i rappresentanti del Comitato Palio Don Bosco, vincitore del Palio 2025. A chiusura della kermesse, è stato assegnato il 27° “Superprestige”, che ha visto il trionfo del Comitato Palio San Lazzaro, alla sua terza vittoria consecutiva nell’ambito di questa speciale classifica. Con 269 punti, San Lazzaro ha preceduto Santa Maria Nuova (189 punti), San Marzanotto (166 punti), Don Bosco (123 punti) e San Pietro (89 punti). Il Comitato Palio San Marzanotto detiene il record di vittorie in questa competizione collaterale, avendo conquistato il “Superprestige” in otto occasioni.

Giulia Frontino

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Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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