La rassegna organistica internazionale "Cantantibus Organis" 2025 si prepara a concludere il suo ciclo di concerti fuori Asti con un appuntamento di grande prestigio. Domenica 19 ottobre, alle 16.30, la chiesa parrocchiale Santi Michele e Radegonda di Roatto aprirà le sue porte per ospitare il Trio Accordo, un ensemble d'eccezione che unisce talento ed esperienza in un legame familiare unico.
L'evento, che segue le tappe di Castellero e Cinaglio, metterà in luce il pregevole strumento “Gandini” del 1896, un organo storico recentemente restaurato che rappresenta un vero gioiello del patrimonio musicale locale.
La rassegna, organizzata dall'Istituto Diocesano Liturgico Musicale di Asti (IDILIM) sotto la direzione artistica di Daniele Ferretti, ha l'obiettivo di valorizzare gli organi a canne del territorio, sia come strumenti solisti sia in dialogo con altre formazioni musicali. Questo festival itinerante, che ospita musicisti di fama internazionale, è sostenuto dalla Fondazione CRAsti e dal Rotary Club Asti, con il contributo dei Comuni di Castellero, Cinaglio, Roatto e il patrocinio della Città di Asti.
Protagonista del concerto sarà il Trio Accordo, composto da tre affermati musicisti vicentini: l'organista Enrico Zanovello, docente di conservatorio, e i suoi due figli, Giulio Zanovello e Valeria Zanovello, entrambi talentuosi violinisti. La loro unione artistica dà vita a un percorso musicale ricco e variegato, capace di spaziare tra epoche e stili diversi, dal Settecento fino al primo Novecento.
I protagonisti dell'evento
Docente al conservatorio di Vicenza, Enrico Zanovello vanta una lunga carriera concertistica che lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo. Attivo come solista all'organo e al clavicembalo, ha fondato e dirige dal 1989 l’Orchestra Barocca Andrea Palladio. La sua attività di ricerca è volta alla riscoperta di compositori poco noti, di cui cura edizioni critiche e registrazioni discografiche in prima assoluta. Membro di giurie in concorsi organistici e direttore artistico del Festival Concertistico Internazionale di Vicenza, ha inciso 20 CD ricevendo prestigiosi riconoscimenti. È spesso consulente per il restauro di organi antichi e moderni.
Giulio Zanovello si è diplomato al Conservatorio "Cesare Pollini" di Padova e si è perfezionato con maestri di fama. Collabora con importanti orchestre come I Solisti Veneti e l'Orchestra del Teatro Olimpico, partecipando a tournée in Europa e negli Stati Uniti, spesso in duo con il padre. È presidente dell'associazione "Fraglia dei Musici", con cui si esibisce come solista. Laureato in architettura, insegna violino in diversi istituti musicali del vicentino.
Valeria Zanovello si è diplomata in violino al Conservatorio "A. Pedrollo" di Vicenza. Prosegue i suoi studi perfezionandosi in violino barocco e musica antica. Svolge un'intensa attività concertistica con diverse formazioni, tra cui l'Ensemble Symphony Orchestra di Massa Carrara e l'orchestra dell'Istituto Diocesano di Musica Sacra di Vicenza. È laureata in lingue moderne presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il programma del concerto
A. MOFFAT (1863 – 1950) Suite in stile antico per 2 violini e organo preludio, corrente, minuetto, giga a l’irlandese
G. B. PESCETTI (1704-1766)* Sonata I vivace e maestoso, allegro, minuetto I e II, presto
A. VIVALDI (1678-1741) Concerto per 2 violini e organo allegro, adagio, allegro
L. J.A LEFEBURE-WELY (1817-1869)* Elevation Sortie
Edward ELGAR (1837-1934) Liebesgruss 2 violini e organo
F. MORONI (1800-1872)* Sinfonia per organo
Carl BOHM (1844-1920) Suite per 2 violini e organo Prelude, Loure, Ständchen, Invention, Rondò-Finale
* organo solo