Economia e lavoro | 23 ottobre 2025, 13:07

Fabbriche Aperte Piemonte 2025: edizione da record con oltre 10.300 visitatori e 150 aziende partecipanti

Otto le imprese astigiane che aprono le porte al pubblico

È partita ufficialmente l’edizione 2025 di Fabbriche Aperte Piemonte, l’iniziativa promossa dalla Regione che ogni anno consente a cittadini e studenti di entrare nei luoghi dove nascono i prodotti e le innovazioni dell’industria piemontese. A inaugurare la sesta edizione è stato l’assessore regionale alle Attività produttive e all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano, che ha visitato l’impianto “The Heat Garden” di Iren, nel quartiere San Salvario di Torino: un sistema innovativo di accumulo del calore al servizio della rete metropolitana di teleriscaldamento.

Quest’anno l’appuntamento – in programma fino a sabato 25 ottobre – segna un nuovo record di partecipazione, con oltre 10.300 prenotazioni contro le circa 10.000 dello scorso anno. Anche le aziende coinvolte sono cresciute: 150 in tutta la regione, rispetto alle 130 dell’edizione 2024.

“Questa edizione di Fabbriche Aperte – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori Andrea Tronzano e Matteo Marnatistabilisce un nuovo primato: più aziende, più visitatori e una partecipazione sempre più attiva delle scuole. È la dimostrazione di un interesse concreto verso il mondo dell’industria piemontese. Visitare stabilimenti e aprire le porte delle imprese è un modo per rendere tangibile il legame tra cittadinanza, innovazione e produzione. Il fatto che oltre il 40 % delle aziende partecipanti abbia attivato progetti con il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) conferma che il Piemonte sa cogliere le opportunità e trasformarle in valore per imprese e cittadini”.

Sul piano territoriale, la distribuzione delle aziende è la seguente: Torino 78, Cuneo 20, Biella 14, Alessandria 12, Novara 9, Asti 8, Vercelli 5 e Verbano-Cusio-Ossola 4.

Per la provincia di Asti, le otto realtà aderenti rappresentano alcuni dei settori più vivaci del territorio: agroalimentare, meccanica di precisione, automazione e produzione sostenibile. Un’occasione importante per far conoscere da vicino la qualità e l’innovazione delle imprese locali, spesso impegnate anche su progetti di ricerca e sviluppo finanziati con fondi europei.

Nel complesso, oltre il 40 % delle aziende partecipanti ha beneficiato delle risorse del FESR per interventi di efficientamento energetico, innovazione dei processi produttivi, riqualificazione di edifici e macchinari, accesso al credito e ricerca e sviluppo, con un investimento complessivo che supera i 73 milioni di euro.

Le filiere più rappresentate sono la metalmeccanica-meccatronica-automazione industriale (44 aziende), seguite dall’agroalimentare (29), automotive (24), tessile (15), chimica, farmaceutica e biomedicina (12), oltre a 26 realtà di altri comparti produttivi. Tutte le imprese registrano un buon riscontro di pubblico, con 35 aziende che hanno già esaurito i posti disponibili.

Per scoprire quali imprese aprono le porte e prenotare la propria visita, è disponibile l’elenco completo sul sito ufficiale www.fabbricheapertepiemonte.it.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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