Il presidente del Consiglio regionale del Piemonte – Davide Nicco – ha visitato nei giorni scorsi lo stabilimento Raspini di Scalenghe. Ad accoglierlo il presidente onorario Umberto Raspini, il consigliere d’amministrazione Alberto Viotti, il direttore generale Guido Zuffa ed il Direttore Risorse Umane Mario Fanteguzzi.
L’incontro è stato un importante momento di condivisione, sia con un focus sulla storia dell’azienda piemontese che sui progetti che riguardano l’oggi e il domani di un percorso di sviluppo.
“Questa visita” – ha dichiarato Umberto Raspini – “è per noi motivo di soddisfazione ma anche un riconoscimento alla nostra credibilità. La presenza del presidente del Consiglio regionale Nicco nel nostro stabilimento è infatti sinonimo, per noi, dell’esistenza di una concreta possibilità di poter pensare alla costruzione di nuovi percorsi, progettati e realizzati in collaborazione con le istituzioni”.
Il presidente Nicco è poi stato accompagnato in un tour all’interno dell’area produttiva, attraverso le principali fasi di lavorazione; un percorso che ha consentito il racconto di una realtà industriale che, dal 1946, fa dell’eccellenza, della qualità e dell’attenzione alla sicurezza i propri elementi fondanti. Raspini ha costruito la propria storia e la propria crescita su questi valori e oggi è una realtà che prosegue un cammino di sviluppo con un fatturato 2024 di 110 milioni di euro, 315 dipendenti sugli stabilimenti di Scalenghe, Isolabella e Sala Baganza (Parma) e una produzione annuale di 900.000 prosciutti cotti (il prodotto più iconico dell’azienda piemontese) e 50 milioni di vaschette di affettati.
L’incontro è stato però anche un momento di confronto e condivisione tra il mondo dell’industria agroalimentare e l’istituzione della Regione Piemonte, durante il quale sono state approfondite anche specifiche tematiche relative alla necessità di creare una sempre crescente collaborazione tra imprenditoria e enti pubblici per un lavoro coordinato che punti alla promozione delle eccellenze della nostra Regione.
“Condividere e comprendere le necessità delle aziende è la base su cui costruire un percorso che, insieme alla Regione, consenta una crescita dell’economia della nostra regione anche attraverso una maggiore visibilità dell’unicità dei prodotti che nascono dalle nostre aziende”- ha dichiarato Raspini.
“Da parte della Regione Piemonte c’è piena disponibilità ad accogliere proposte e valutare progetti che – insieme al mondo imprenditoriale – consentano uno sviluppo dell’intero comparto agroalimentare, che rappresenta per il nostro territorio un comparto fondamentale della nostra economia” – ha sottolineato il presidente Nicco che poi ha aggiunto – “per la Regione Piemonte è un onore annoverare realtà come la Raspini e personalità come quella del Cavalier Raspini, imprenditore che hanno fatto la storia dell’industria piemontese”.
L’incontro si è concluso con la consegna – da parte del Presidente del consiglio regionale – del drapò, la bandiera ufficiale del Piemonte che Raspini ha accolto con queste parole: “Porremo in estrema evidenza questo simbolo, perché tutti coloro i quali arriveranno in Raspini, sappiano che la nostra azienda è espressione del Piemonte e della salumeria piemontese. Il drapò sarà la testimonianza dell’apprezzamento della nostra Regione per il lavoro fatto da persone che dalla terra trasferiscono sulla tavola dei consumatori prodotti che nascono da un impegno quotidiano, perseverante e attento”.










