In merito alle dichiarazioni diffuse dal gruppo “Uniti si può” sulla rotonda di corso Savona e sull’area commerciale adiacente, ritengo doveroso ristabilire la verità dei fatti.
Le accuse di “silenzio” da parte mia sulla vicenda dei platani sono semplicemente infondate. Ho pubblicato sui miei canali social un video dedicato proprio a quel tema, segnalando lo scontro ambientalista “alberi contro pista ciclabile” e ricordando che, come previsto dalle normative, sono stati piantati nuovi alberi in compensazione. Le mie posizioni sono pubbliche, coerenti e facilmente verificabili. Inoltre ritengo che chi ha portato avanti la pratica l’abbia fatto con cognizione di causa e saprà gestire il tutto e ha tutta la mia solidarietà. Allego il link https://www.instagram.com/reel/DB8vJpwsMal/?igsh=MW85OWZscGlic3MzOQ== , stupito che con tutti i dossieraggi che fanno, gli sia sfuggito.
È poi scorretto attribuirmi la paternità del progetto. L’intervento nasce da un’iniziativa privata del proprietario dell’area, nel pieno rispetto della legge regionale sul commercio, approvata proprio quando la Regione era governata dalla sinistra. Si trattava dunque di un progetto conforme alla normativa e non opponibile: l’amministrazione comunale non poteva bloccarlo, ma solo gestirlo nel modo più ordinato e trasparente possibile.
Il progetto viario è stato redatto da uno studio tecnico di alto profilo ed esperienza riconosciuta nel settore, che ha seguito gli standard urbanistici e di sicurezza richiesti. Se nel tempo emergono criticità non preventivabili, è sempre possibile intervenire con ulteriori migliorie, come avviene per ogni infrastruttura pubblica. Ma è innegabile che, a colpo d’occhio, oggi l’ingresso cittadino si presenta più curato, ordinato e decoroso di prima.
Quanto alle critiche sul campo nomadi, non mi sono mai intestato alcun risultato solo personale. Ho voluto segnalare che se si è iniziato l’iter per la chiusura, quello sì, è molto legato alla mia azione. Quando ho parlato di promessa ho quindi usato il singolare, mentre il plurale l’ho usato per tutto il resto del video, compreso quando ho parlato della realizzazione, che è frutto dell’intero lavoro del centrodestra astigiano, compresi ovviamente l’assessore ai servizi sociali Eleonora Zollo e l’assessore alla sicurezza Luigi Giacomini, entrambi di Fratelli d’Italia. La prossima volta, se serve, farò anche i disegnini, così si capisce meglio.
Il mio rapporto con Asti non si è mai interrotto: continuo a seguire con attenzione ogni dossier che riguarda la città, anche da Roma.
Preferisco i fatti alle polemiche.
Mentre altri cercano visibilità, io continuo a lavorare — con serietà e coerenza — e di sicuro non sono scappato ma, avendo battuto la sinistra che è scappata da tanto tempo dai veri bisogni della gente, sono stato eletto dagli astigiani e quindi onoro il mandato ricevuto.
On. Marcello Coppo










