Sanità | 20 novembre 2025, 23:22

Caso di sospetta febbre emorragica al Cardinal Massaia di Asti. Scattate le misure di sicurezza – I prelievi sono all’esame dello Spallanzani di Roma

Il paziente 81enne si è presentato in Pronto Soccorso con sintomi sospetti dopo un viaggio in Etiopia

Caso di sospetta febbre emorragica al Cardinal Massaia di Asti. Scattate le misure di sicurezza – I prelievi sono all’esame dello Spallanzani di Roma

Un cittadino italiano di 81 anni, residente in provincia di Asti, si è presentato questa mattina al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardinal Massaia con febbre e sintomi gastrointestinali.

 Alla visita ha precisato di essere di ritorno da un viaggio in Etiopia e di aver visitato un’area del paese africano in cui sono stati segnalati focolai di febbre emorragica.

Il paziente era ed è rimasto stabile dal punto di vista clinico ma considerato l’itinerario del viaggio e i sintomi presentati, a tutela della sua incolumità e a scopo di prevenzione, la Direzione Medica di Presidio ha immediatamente attivato tutte le misure precauzionali e di isolamento, evitando quindi qualsiasi contatto con altri pazienti.

Il paziente è stato preso in carico dall’equipe del reparto di Malattie Infettive che lo monitora costantemente. I prelievi ematologici sono già stati inviati all’Ospedale Spallanzani di Roma per la verifica della diagnosi di sospetta febbre emorragica di Marburg.

E’ stata attivata la catena di allerta locale con il SISP, regionale con il DIRMEI e nazionale con lo Spallanzani.

Nel caso di conferma della diagnosi il paziente verrà trasferito in una struttura con le misure di sicurezza idonee.

CS

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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