Si apre una nuova finestra di opportunità per il tessuto associativo locale, pilastro fondamentale della promozione turistica e culturale piemontese. A partire da oggi, e fino alle 12 del 24 dicembre 2025, è attivo il bando promosso dall'assessorato al Turismo della Regione Piemonte, finalizzato all'assegnazione di fondi per un totale complessivo di 604mila euro.
Questa misura è dedicata specificamente alle Pro Loco piemontesi, con l'obiettivo di sostenere il programma di attività svolto nel corso del 2025. Il meccanismo di erogazione prevede un contributo forfettario: ogni associazione che ne farà richiesta, presentando la documentazione necessaria, riceverà la somma di mille euro. Le istanze dovranno essere inoltrate, complete del piano finanziario delle spese, attraverso il portale istituzionale dedicato ai bandi regionali.
Risorse raddoppiate
L'intervento si inserisce in una strategia più ampia di supporto al terzo settore e al volontariato territoriale. A illustrare la portata dell'operazione è l’assessore regionale a Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Paolo Bongioanni: “Questo ulteriore stanziamento va ad aggiungersi al contributo stanziato lo scorso settembre attraverso fondi Cipess, che ha portato ulteriori 2 milioni e 100mila euro nelle casse delle nostre Pro Loco per l’acquisto di strutture finalizzate alla realizzazione delle loro attività”.
L'assessore ha poi voluto evidenziare il lavoro di squadra svolto con i vertici regionali per ampliare la platea dei beneficiari: “Ringrazio il presidente Cirio per avere aiutato a trovare ulteriori 300mila euro che permettono di raddoppiare l’importo complessivo a disposizione di un bando che sarà forfettario e che, nelle nostre intenzioni, ci consentirà di finanziare tutte le Pro Loco”.
Custodi delle tradizioni
La ratio del provvedimento non è meramente economica, ma punta a riconoscere il valore sociale di queste realtà. “Le Pro Loco, aggiunge Bongioanni, sono custodi di tradizioni e relazioni sociali, e rappresentano per questo uno snodo fondamentale che merita di essere sostenuto e integrato con sempre maggiore forza nel ridisegno complessivo delle politiche di valorizzazione e promozione turistica dei nostri territori e delle nostre tipicità agroalimentari ed enogastronomiche che il mio assessorato sta conducendo”.
Il bando rappresenta dunque un tassello cruciale per garantire la continuità operativa di quelle realtà che, dai piccoli borghi ai centri più grandi, mantengono vivo il folclore e l'identità locale.










