La Giunta regionale del Piemonte ha dato il via libera a un nuovo pacchetto da 27,17 milioni di euro per sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del territorio attraverso i Progetti Integrati di Filiera (PIF) per il periodo 2026-2029. La misura, proposta dall’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, attinge al programma regionale Fesr 2021-2027 e punta a consolidare la presenza piemontese sui mercati esteri.
Uno strumento collaudato che ha già coinvolto 3100 aziende
I PIF rappresentano uno strumento collaudato per promuovere aggregazioni strategiche di filiera e una proiezione internazionale coordinata. I risultati delle precedenti edizioni ne confermano l'efficacia: nel 2024 e 2025 sono state realizzate 227 attività di internazionalizzazione, coinvolgendo oltre 3.100 imprese piemontesi. Solo nel 2025 le iniziative sono state 117, con quasi 1.600 aziende partecipanti a fiere, convention e workshop B2B.
I settori prioritari e le attività finanziabili
La misura interesserà in via prioritaria i comparti indicati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) regionale: Automotive & Transportation, Aerospazio, Cleantech & Green Building, Tessile e Alta gamma, Agroalimentare e Agritech, Microelettronica e Automazione, Salute e Benessere, ICT, con possibilità di estensione ad altri settori ad alta potenzialità. Le attività finanziabili comprendono sia azioni di sistema (animazione, formazione, supporto all’aggregazione) sia azioni di investimento (partecipazione a fiere, missioni economiche, digitalizzazione dell’offerta, assistenza sui mercati target).
“Con questo provvedimento rilanciamo la capacità del Piemonte di competere sui mercati globali”, dichiarano il presidente Alberto Cirio e l’assessore Andrea Tronzano. “Puntiamo su imprese che innovano, collaborano e si organizzano in filiera. La crescita delle esportazioni passa dalla capacità di presentarsi come sistema, valorizzando eccellenze, know-how e relazioni industriali”. Tronzano sottolinea la continuità dell’azione regionale: “Rafforziamo un modello che ha già coinvolto oltre mille imprese negli anni scorsi, con risultati concreti”.
Le imprese potranno accedere a contributi a fondo perduto fino a 20.000 euro per PIF, in regime de minimis, tramite un bando pubblico che verrà attivato nella primavera del 2026.










