Cultura e tempo libero | 23 dicembre 2025, 07:00

Regione Piemonte, 1,1 milioni di euro per le biblioteche: la Biblioteca Astense ottiene oltre 51mila euro

L'assessore Marina Chiarelli: "Investimento concreto su presidi culturali e sociali". Fondi ripartiti per gestione, innovazione e digitalizzazione dei sistemi bibliotecari

Una foto di Passepartout (Merphefoto)

Una foto di Passepartout (Merphefoto)

La Regione Piemonte investe oltre 1,1 milioni di euro per sostenere le biblioteche del territorio. La determinazione dirigenziale approvata nei giorni scorsi dispone il riparto di 1.120.000 euro a favore delle reti bibliotecarie attive, confermando l'impegno nel rafforzare questi presidi culturali. Tra i beneficiari, la Fondazione Biblioteca Astense riceverà un contributo di 51.574,48 euro.

Le risorse: 940mila euro al pubblico, 180mila al privato

Il finanziamento complessivo, che rientra nell'attuazione della Legge regionale 11/2018 e del Programma Triennale della Cultura 2025-2027, è suddiviso in 940.000 euro per i sistemi afferenti a enti pubblici e 180.000 euro per quelli afferenti a enti privati. Le risorse, ripartite sulle annualità 2025 e 2026, sosterranno le attività di gestione ordinaria, sviluppo dei servizi, innovazione, digitalizzazione e cooperazione tra le biblioteche.

"Questo finanziamento rappresenta un investimento concreto su una rete capillare che ogni giorno garantisce servizi culturali essenziali ai cittadini", ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli. "Le biblioteche sono luoghi di inclusione, crescita e partecipazione, e la Regione continua a sostenerle come pilastri del sistema culturale piemontese".

Erogazione in due tranche e ruolo sociale

Il contributo sarà erogato in due tranche: un acconto del 50% nel 2025 e il saldo nel 2026, a seguito della rendicontazione delle attività svolte. L'intervento conferma la volontà regionale di investire in modo strutturale sulla cultura come leva di sviluppo e coesione territoriale, valorizzando il ruolo delle biblioteche come infrastrutture fondamentali per l'accesso alla conoscenza in tutte le aree del Piemonte, dai centri maggiori alle realtà più periferiche.

Redazione


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