Dieci regole d’oro per tornare subito in forma dopo i bagordi natalizi

È il pomeriggio del 25 dicembre. Il lungo pranzo di Natale è terminato (o sta per farlo), i brindisi si sono susseguiti e, forse, ci si sente un po’ appesantiti mentre si osserva con un misto di soddisfazione e senso di colpa il tavolo appena sparecchiato. Proprio in questo momento, quando il bisogno di "rimettersi in riga" inizia a farsi strada tra una fetta di panettone e l’altra, arriva in soccorso un prezioso alleato istituzionale. Si tratta di una vera e propria guida, intitolata "10 raccomandazioni per uno stile di vita salutare", realizzata dal Coordinamento Intersettoriale Prevenzione-Cronicità del Piano Regionale di Prevenzione.

Questo vademecum, messo a disposizione delle Aziende Sanitarie Regionali (ASR), non è solo un elenco di divieti medici, ma un compagno di viaggio pensato per migliorare la qualità della vita, ridurre il peso delle malattie croniche e, perché no, aiutare a smaltire gli eccessi delle festività. L’obiettivo è fornire indicazioni concrete e scientificamente validate per mantenersi in buona salute fisica, mentale e relazionale.

A tavola: equilibrio e idratazione 

Il primo passo per il recupero inizia proprio dall’alimentazione. Dopo i fasti della Vigilia e del Natale, gli esperti raccomandano di tornare a una dieta varia ed equilibrata. È il momento di privilegiare cereali integrali e legumi, questi ultimi da consumare 2-3 volte a settimana, riducendo drasticamente la carne rossa e i cibi ultra-lavorati. Un consiglio prezioso riguarda i condimenti: meglio l’olio extravergine di oliva o la frutta secca, limitando i grassi saturi, lo zucchero e il sale.

Fondamentale è anche l’idratazione: bisogna bere almeno 1,5 - 2 litri di acqua al giorno. Un occhio di riguardo va inevitabilmente all’alcol, spesso protagonista delle tavole natalizie. Il documento ricorda che "l’alcol fa male alla salute e non esiste una quantità minima sicura". Se proprio si sceglie di bere, i limiti sono ferrei: massimo 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini sotto i 65 anni e 1 unità per le donne e gli over 65, evitando assolutamente di mettersi alla guida dopo aver bevuto.

Muoversi e riposare: il binomio vincente 

Non serve iscriversi subito a una maratona, ma è essenziale contrastare la sedentarietà. La guida suggerisce di mantenersi attivi per almeno 30-60 minuti al giorno, magari con una camminata veloce o un giro in bicicletta, approfittando anche degli spostamenti quotidiani per preferire le scale all’ascensore. L'attività fisica, se svolta all'aperto e in compagnia, apporta benefici doppi.

Altrettanto importante è il recupero delle energie: il sonno gioca un ruolo chiave. Dormire a sufficienza, tra le 7 e le 9 ore per notte, mantenendo orari regolari, è fondamentale per gestire al meglio le attività quotidiane e ridurre lo stress.

Relazioni, prevenzione e sguardo al futuro 

Il benessere, però, non è solo fisico. Le raccomandazioni pongono un forte accento sulla salute mentale e sociale: coltivare le relazioni con amici e parenti, partecipare ad attività culturali e trascorrere tempo nella natura sono "farmaci" naturali potentissimi.

Il documento, che rientra nel Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, tocca anche tasti più clinici ma essenziali: l’invito a smettere di fumare, magari con il supporto dei Centri per il Trattamento del Tabagismo, e l’importanza di aderire agli screening oncologici gratuiti e alle vaccinazioni raccomandate.

Questi materiali, frutto di un lavoro multidisciplinare che ha coinvolto medici, infermieri e comunicatori, saranno diffusi dalle Asl e dagli ospedali anche nel momento delle dimissioni, per garantire che il paziente torni a casa con gli strumenti giusti per prendersi cura di sé. Un piano di comunicazione coordinato accompagnerà queste azioni per tutto il 2026. Per chi volesse approfondire e iniziare subito il proprio percorso di salute, il materiale completo è disponibile online.