La domanda torna puntuale con l'arrivo dei primi freddi: la classica settimana bianca ha ancora senso nell'era dei voli low cost verso zone con climi temperati? La risposta, dati alla mano, è un sì deciso. Nonostante la concorrenza delle mete esotiche e i cambiamenti nelle abitudini di consumo, le vette innevate non solo resistono, ma riconquistano terreno. A certificarlo è l'analisi di Vamonos-Vacanze.it, piattaforma specializzata in viaggi di gruppo, che per il prossimo Capodanno registra una crescita del 24% sulle destinazioni di montagna.
Un tesoro da 15 miliardi che premia l'Italia
Il settore delle vacanze invernali gode di ottima salute, generando in Italia un indotto di circa 15 miliardi di euro. Sono 9 milioni gli appassionati che muovono questo mercato, con una spesa media pro capite di 1.667 euro comprensiva di viaggio, alloggio e servizi. Un dato significativo emerge dalle preferenze geografiche: quest'anno l'82% di chi sceglierà la neve rimarrà entro i confini nazionali.
In questo scenario di riscoperta della montagna tricolore, anche il Piemonte gioca un ruolo fondamentale. Sebbene il focus dell'operatore si concentri sulla vicina Valle d'Aosta, non si può ignorare l'attrattiva esercitata dalle nostre montagne. Il sistema neve piemontese, con comprensori d'eccellenza come la Via Lattea o le stazioni del Cuneese, continua a registrare performance importanti, attirando una fetta consistente di quel turismo domestico che cerca qualità e accessibilità, confermandosi un motore trainante per l'economia regionale durante le festività.
La nuova filosofia della vacanza "smart"
Se la voglia di montagna cresce, cambia però il modo di viverla. Secondo gli analisti, solo il 10% dei viaggiatori manterrà le abitudini degli anni scorsi. La stragrande maggioranza, ben 9 italiani su 10, adotterà strategie mirate al risparmio senza rinunciare al piacere della vacanza. Nello specifico, il 47% si orienterà verso comprensori con impianti meno costosi, mentre il 34% opterà per ridurre la durata del soggiorno.
La settimana bianca diventa quindi più "smart" ed elastica. "La neve è diventata un’esperienza emotiva", spiegano da Vamonos-Vacanze.it, sottolineando come la ricerca si sposti verso "luoghi che combinino natura, comfort, convivialità e attività autentiche". L'obiettivo non è più solo la performance sportiva, ma il benessere globale, lontano dalla frenesia delle mete troppo affollate.
Pila regina delle richieste per fine anno
Tra le proposte che incarnano questa nuova tendenza, gli esperti segnalano il successo della Valle d'Aosta, in particolare della località di Pila. Definita "la terrazza più panoramica delle Alpi", la stazione valdostana è al centro di uno dei pacchetti più richiesti per il Capodanno 2025/2026. La formula vincente sembra essere quella del "resort sulle piste", che permette di dimenticare l'auto e lo stress logistico.
