La Regione Piemonte rafforza il proprio impegno a sostegno dello sport di base con un nuovo bando da oltre 5 milioni di euro destinato alla riqualificazione, messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche degli impianti sportivi. Lo stanziamento complessivo ammonta a 5 milioni e 18 mila euro e sarà messo a bando nelle prossime settimane.
Le risorse, stanziate dall’assessore regionale a Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni, saranno così ripartite: 3 milioni di euro per i progetti presentati da Enti Locali, Coni e Cip, e 2 milioni e 17.850 euro destinati alle organizzazioni sportive e agli altri enti privati, con o senza personalità giuridica, compresi gli enti religiosi.
“Questo intervento rappresenta il terzo e più massiccio pilastro delle nuove politiche regionali per lo sport di base – spiega Bongioanni – dopo il bando per gli eventi sportivi, che ha finanziato con oltre 2,2 milioni di euro 232 iniziative nel 2025, e quello da 1,4 milioni recentemente aperto per sostenere i Comuni nella realizzazione di percorsi ludico-sportivi”.
Il nuovo bando, che sarà pubblicato nel gennaio 2026, finanzierà esclusivamente interventi di manutenzione e riqualificazione di impianti sportivi esistenti, sia pubblici sia privati, destinati prevalentemente a un bacino di utenza locale. Non sono previste nuove costruzioni, ma opere volte ad ammodernare e migliorare strutture in funzione o dismesse, comprese le palestre scolastiche.
Tra gli interventi ammissibili figurano l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento alle norme di sicurezza, l’adeguamento ai requisiti tecnici richiesti dalle Federazioni sportive per l’omologazione degli impianti, la manutenzione straordinaria e la rifunzionalizzazione degli spazi sportivi per l’utilizzo in discipline diverse.
“Parliamo di presìdi fondamentali sul territorio – sottolinea l’assessore – che permettono a tutti di scoprire il proprio talento e praticare sport in strutture moderne e qualificate. È la missione quotidiana di dirigenti e volontari ed è uno dei punti centrali del mio impegno come assessore regionale”.
Il contributo regionale sarà concesso in conto capitale fino al 60% della spesa ammissibile, Iva inclusa, con un tetto massimo di 60 mila euro per progetto. Per l’accesso al bando, gli interventi dovranno prevedere un investimento complessivo compreso tra 10 mila e 150 mila euro.
Non saranno invece finanziabili l’acquisto di beni di consumo o di rapido deterioramento, gli oneri di urbanizzazione, gli interessi finanziari, gli interventi su impianti di risalita, parcheggi o piste ciclabili.










