Viviamo in un posto bellissimo | 24 luglio 2021, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove riserve naturali e fossili sembra siano di troppo

Qui si continua ostinatamente a raccontare e celebrare bellezze che potrebbero attrarre turisti nell’Astigiano. Altrove invece si scordano valori territoriali unici

Viviamo in un posto bellissimo dove riserve naturali e fossili sembra siano di troppo

Questa volta, prima di leggere l’articolo, digitate www.visitlmr.it e provate a trovare qualcosa sui 60 milioni di metri quadri di aree protette dell’Astigiano, quasi il 5% della superficie provinciale, mica poco; qualcosa sulle nostre sette aree naturali protette e i sui loro ecosistemi diversi e unici, carichi di verde fascino; qualcosa sul grande patrimonio di balene, delfini e fossili, custodito in tanti geositi, incastonati in paesaggi vari ed emozionanti, carichi di bella natura e biodiversità. Posti bellissimi come il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, la Riserva Naturale della Valle Andona, Valle Botto e Val Grande, la Riserva Naturale della Val Sarmassa, la Riserva Naturale degli Stagni di Belangero, la Riserva Naturale delle Rocche di Antignano, la Riserva Naturale del Rio Bragna, la Riserva Naturale del Paludo e dei Rivi di Moasca.

Sette occasioni per immergersi nella natura e nella tipicità di ambienti verdi, piante ed alberi, che compongono ricchi e vari ecosistemi, distintivi e di sicuro interesse turistico. Parchi, Riserve Naturali e geositi veramente spettacolari, ben fruibili con un mucchio di piacevoli sentieri, cartelli ed informazioni su flora, fauna e fossili.

Provate pure, girate in lungo e in largo nel nuovo sito dell’ATL che dovrebbe promuovere l’Astigiano assieme a Langhe e Roero. Non scoraggiatevi nel leggere promesse territoriali valide per molti dei territori collinari italiani.

Rigiratelo pure come un calzino, tranquilli non serve più di mezz’oretta se guardate tutto e dieci minuti scarsi mirando al solo Astigiano. Non bloccatevi su denominazioni territoriali svianti e, anche se dopo un po’ non capirete più dove vi troviate, cercate. Cercate pure, ma niente. Niente racconto dei nostri spettacolari parchi, niente riserve naturali, niente fossili, niente Distretto Paleontologico.

Niente sui 74 Comuni che lo compongono, opportunità unica per attrarre turismo anche dalle nostre parti e farlo fermare a lungo che per visitare non dico tutto, ma almeno un po’, una settimana non basterebbe. Quasi che la permanenza media turistica e i riempimenti fuori dai fine settimana non siano un serio problema per molte nostre strutture ricettive. E invece, niente di niente. O meglio un Percorso dei fossili c’è, l’ho trovato digitando Fossili nel motore di ricerca del sito, ma è a Monteu Roero.

Va beh, niente sul sito, ma, che so, una landing page dedicata, un bel pieghevole o anche solo un flyer che ne accenni, qualche attività di media relations col gioco facile del tema e delle varie nicchie che tocca. Niente ancora? E allora qualche post didascalico su Facebook e carico di verde su Instagram, anche a rompere la stucchevole sequenza borghi, tramonti, castelli, food experiences e colline vitate. No? Niente.

E sì che poter raccontare che qui una volta c’era il mare non è cosa da tutti. Il patrimonio naturale e paleontologico del nostro territorio è tra i più rilevanti di tutta Italia e veramente mi sfugge perché mai non si debba valorizzarlo e renderlo attrattore territoriale. Boh. Finito di cercare? Trovato qualcosa?

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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