Viviamo in un posto bellissimo | 14 agosto 2021, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo che ritrova ottimismo e volontà

Puntata dedicata al nostro peperone quadrato, nuovo Presìdio Slow Food e al valore di molte parole ascoltate durante la sua recente ufficializzazione

Viviamo in un posto bellissimo che ritrova ottimismo e volontà

È passata giusto una settimana dall’ufficializzazione di valore del peperone quadrato della Motta di Costigliole d’Asti. Ne ho già scritto per provare a trasmettere l’entusiasmo toccato e sentito dal tavolo relatori durante la sua presentazione al castello Verasis Asinari. Da quel tavolo sono uscite parole che vanno ben oltre, non me ne voglia il peperone quadrato, le unicità e le caratteristiche di un grande prodotto orticolo, appena entrato nella famiglia dei Presìdi. Mi sembrava giusto riprenderne qualcuna per provare a costruirci qualcosa attorno. Parole sulla transizione ecologica che è parte importante e fondante del progetto Presìdi di Slow Food, traducendo per loro tramite la filosofia in pratica quotidiana.

I Presìdi seguono i principi dell’agroecologia, rispettano il suolo, l’acqua, il benessere animale, la biodiversità, preservano i paesaggi agricoli tradizionali, riducono al minimo l’impatto ambientale delle loro produzioni, evitano l’uso di pesticidi, antibiotici, conservanti, additivi, coloranti e si raccontano a favore di produttori, territorio e comunità. Sono espressione delle culture e degli ecosistemi più diversi: dalle Alpi alle foreste tropicali. Esempi virtuosi di economia locale, riconosciuti da tantissimi, consumatori in primis, che mirano magnificamente a salvaguardare a tutti i costi tradizioni alimentari e produttive locali.

A suggello altre parole, ascoltate con enorme piacere dal più giovane dei presenti, Stefano Scavino, agricoltore. Più che parole una grande frase: ottimismo della volontà.

Obiettivo e supporto suo, ma tanto, tanto utile ai molti. Lo faccio mio nel rimanere in tema, cercando di collegarlo a quello a me caro dello sviluppo turistico dalle nostre parti.

Dei 620 Presìdi 345 sono in Italia, 35 in Piemonte, non certo pochi. Di questi 20 sono nel Sud Piemonte, nove in provincia di Cuneo, cinque in quella di Asti e sei in provincia di Alessandria. I nostri cinque non sono male, anzi: due eccezionali peperoni, quello di Capriglio e quello della Motta, i cardi gobbi di Nizza, i carciofi del sorì e la mitica robiola di Roccaverano. Salvo quest’ultima la stagionalità degli altri li vedrebbe stimolare turisti a caccia di esperienze e gusto, giusto un paio di mesi all’anno. Troppo poco per costruirci qualcosa, salvo unirli a quelli dei vicini. L’aglio di Caraglio, il cappone di Morozzo, le fragole di Tortona o le ciliege di Garbagna, assieme a tutti gli altri a minore stagionalità, possono comodamente essere messi in una sorta di calendario di visita. Calendario che in diversi periodi dell’anno potrebbe offrire itinerari a caccia di sapori veri ed unici, tra posti bellissimi distribuiti in tre provincie vicine, ma tanto diverse tra loro.

Mi piace moltissimo e, nella logica del prima accennato ottimismo della volontà, ci inizio a lavorare sopra da subito, col sorriso.

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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