Green | 18 settembre 2021, 12:59

Cinque nuovi alberi al Parco Biberach di Asti dai Lions per l'assemblea di apertura del distretto ligure-piemontese [FOTOGALLERY]

L'annata sarà guidata dall'astigiano Pier Franco Marrandino. I cinque nuovi alberi arricchiranno il verde del parco

Galleria fotografica MerfePhoto

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L'attenzione all'ambiente è tra i services principali del Lions che domani ad Asti ospiterà, al Teatro Alfieri, la  XXVII Assemblea di Apertura per l'annata guidata dall’astigiano Pier Franco Marrandino come Governatore 2021/22  del Distretto Ligure-Piemontese 108 Ia 3 con circa 300 partecipanti.

Questa mattina al Parco Biberach, si è tenuta, per salutare questo importante avvenimento, la cerimonia di messa a dimora di 5 splendidi alberi.

Presenti oltre al Governatore, il presidente del Congresso  Alessandro Agostinucci, l'Officer Distrettuale Ambiente Roberta Pistone, il Coordinatore Ambiente PDG  Senia Seno, i presidenti dei Club Lions Asti Host, Asti Alfieri, Storici,artisti e Presepisti d'Asti e Villanova.

Presenti anche l'assessore comunale Stefania Morra con la consigliera Elisabetta Lombardi.

"Nel mondo 15 miliardi di alberi verranno distrutti. La fotosintesi clorofilliana è la funzione vitale per le nostre città - ha spiegato Marrandino - ben vengano queste iniziative". Concetto rimarcato da Stefania Morra: "Queste piante sono fondamentali per la città".

Roberta Pistone ha rimarcato che "Tutti i 4 club da sempre rispondono alle sfide ambientali per rafforzare il senso di appartenenza".

Questi gli alberi piantati: Quercia, legerstoemia, celtis australis, sophora, hibisco.

Betty Martinelli

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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