Quando, nel 1983, visitò Canelli per presenziare ad una mostra e alla proiezione di un suo film presso le Cantine Bocchino, Raymond Peynet, illustratore francese reso immortale dai celebri “innamorati”, fu molto colpito dalla peculiarità della Stërnìa, ripida strada ciottolata che sale lungo il borgo Villanuova fino al Castello Gancia, divenuta uno dei simboli più riconosciuti e riconoscibili di Canelli. In quell’occasione l’artista disegnò pertanto i suoi innamorati su una piastrella.
Un paio di anni fa, il Comune, con il sostengo del Club per l’Unesco di Canelli, affidò ad artisti locali la realizzazione di alcune installazioni artistiche che arricchiscono ulteriormente di fascino l’antica strada. Opere realizzate da Gian Carlo Ferraris, Dedo Roggero Fossati, Massimo Berruti e Antonio Catalano, cui ora si sono aggiunte due nuove creazioni a firma di Gabriella Rosso e Manuela Incorvaia, artiste canellesi con laboratori situati a pochi metri l’uno dall’altro in via G. B. Giuliani, coordinate dal noto pittore ed incisore Gian Carlo Ferraris.