Viviamo in un posto bellissimo | 14 maggio 2022, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove la notte finisce presto

Puntata dedicata alla Notte dei Musei, evento in programma oggi, anche ad Asti, per entrare nei luoghi della cultura in orari insoliti e a prezzi simbolici

Viviamo in un posto bellissimo dove la notte finisce presto

Che notte, che notte quella notte!

Se ci penso mi sento le ossa rotte

Beh, M'aspettava quella bionda

Che fa il pieno al Roxy Bar

L'amichetta tutta curve del capoccia Billy Carr

A cinquant’anni dal cantare di Buscaglione, nasce, il 14 maggio del 2005, un appuntamento che mette in rima la notte non con ossa rotte, botte o auto poliziotte, ma con cultura. La rima è azzardata, anzi non c’è proprio, ma introduce ad un evento spettacolare e intelligente: La Notte Europea dei Musei, appuntamento che si svolge in contemporanea in tutta Europa e a cui aderiscono oltre tremila musei in trenta Paesi. Una bella opportunità per entrare nei luoghi della cultura e ammirare capolavori in un orario insolito quale quello notturno. L’iniziativa prevede l’apertura serale straordinaria e l’ingresso in musei, complessi monumentali, parchi e siti archeologici al costo simbolico di un euro.

Sabato 14 maggio, oggi, sarà di nuovo Notte dei Musei e Asti non si fa trovare impreparata. Mentre a Torino si gira tra GAM, MAO, Palazzo Madama e Musei Reali fino alle 23, a un euro, o a Roma, esagerazioni della Capitale, gran parte dei Musei civici chiude a notte fonda, alle 2, ospitando un ampio programma di concerti e spettacoli dal vivo ad ingresso gratuito, ad Asti la Fondazione Asti Musei partecipa con la mostra sui Macchiaioli, in apertura straordinaria dalle 19 alle 20, al costo usuale d’entrata, nonostante lo sbattersi nell’offrirne la visita guidata e qualche luce in più accesa, visto l’orario quasi tardo. Verrebbe da chiedersi perché, non fosse ormai noto ai molti che la cultura e la gestione museale ad Asti non sono più cosa pubblica, formalmente dal 2018. E il privato, anche se fondazione, fa quel che vuole.

Mi piacerebbe troppo avere stasera un Tomaso Montanari in giro per Asti. Mi piacerebbe troppo sentirne i commenti all’esatta antitesi della sua convinzione, bellissima, sul valore di crescita intellettuale insito nella fruizione culturale, sulla cultura come fatto pubblico e non certo privato, sul patrimonio storico e artistico segno visibile della sovranità dei cittadini. In orario aperitivo, aveste bambini nei dintorni o persone particolarmente sensibili, e lo doveste incrociare, tappategli le orecchie. E’ meglio.

Davide Palazzetti

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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